nazislamismo
(nazi-islamismo), s. m. Fondamentalismo islamico che assume tratti nazisti.
• Chi è dunque che erige il muro della paura, se non addirittura del collaborazionismo con il nazi-islamismo? [...] caldeo sul quale ora sventola la loro bandiera», aveva gridato con tono sconsolato al telefono quel giorno un vescovo iracheno. La «N» della vergogna, il marchio del «nazislamismo» ‒ come lo avrebbe definito poco dopo Bernard Henri Lévy ‒ compie un ...
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Riccardo Radaelli
Baghdad, addio
«Provvisoria e instabile stabilità»: così è stata definita la situazione politica e sociale dell’Iraq. Dopo il ritiro militare degli USA, non c’è stato il temuto peggioramento. [...] , un fenomeno difficilmente quantificabile ma dato in forte aumento e che diffonde un clima di insicurezza nella società irachena. Il limite maggiore di questa fase ‘post-statunitense’ è rappresentato dalla crisi del sistema politico; una crisi ormai ...
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Portoghesi, Paolo
Portoghési, Paolo. – Architetto e storico dell’architettura (n. Roma 1931). Si è laureato in Storia dell’architettura presso l’Università “La Sapienza” di Roma (1957), dove ha iniziato [...] , Sudan e Giordania, la più importante e impegnativa delle quali è stata la moschea di Roma (con l'architetto iracheno Sami Mousawi), terminata nel 1991. Con la pubblicazione di Dopo l’architettura moderna (1980) ha introdotto ufficialmente in ...
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contractor
<kënträ'ktë> s. ingl., usato in it. al masch. – Operatore privato della sicurezza e di servizi militari che lavora alle dipendenze di agenzie specializzate definite generalmente Compagnie [...] Obama nel dicembre del 2011 il Dipartimento di Stato ha mantenuto diverse migliaia di c. alle sue dipendenze in territorio iracheno con il compito di proteggere il personale diplomatico e tecnico e di addestrare le forze di polizia locale. La ...
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IS.
Germano Dottori
– e origini dell’ISI in ῾Irāq. Dal-l’ISI all’ISIS: la guerra civile siriana e le ambizioni del califfato. Attentati, offensive e uso dei media: le strategie dell’IS. La risposta [...] mondiale dei musulmani, l’Umma, e non conosce quindi confini certi, si è autoinvestito il capo del movimento, un jihadista iracheno nato nel 1971 a Sāmarrā᾿, catturato nel 2004 dagli americani nei pressi di al-Fallūja e recluso per qualche mese come ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] tipo di quelli rinvenuti a Samarra.
La costruzione della centrale elettrica di al-Dura è stata l'occasione per dare inizio agli scavi (iracheni, 1976-77) a Tell Abu Sukhayr (antica Dayr al-Aqul, 3,5 km a sud di Baghdad sulla riva ovest del Tigri). Un ...
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IRAQ, Museo dell'
F. Basmachi
IRAQ, Museo dell'. − Il Museo dell'I. a Bagdad è il museo centrale del paese ed è il più grande di tutti i musei iracheni. Raccoglie le testimonianze archeologiche delle [...] museo fu fondato nel 1928 e da allora è cresciuto di importanza, aumentando le proprie collezioni; nel 1957 il governo iracheno ha iniziato la costruzione di un nuovo edificio in cui le collezioni di antichità del museo saranno ospitate insieme alle ...
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Stato dell’Asia, nella Penisola Arabica. Confina a N e NO con l’Iraq, a S con l’Arabia Saudita; a E si affaccia nella parte più interna del Golfo Persico.
Il territorio è pianeggiante, con lievi ondulazioni [...] . Dopo un intervento della Lega araba, la crisi fu risolta dal rovesciamento di Qāsim (1963) e il nuovo governo iracheno riconobbe l’indipendenza del K. stabilendo con esso relazioni diplomatiche, anche se le tensioni per i confini si trascinarono ...
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Vedi Kuwait dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Kuwait è una monarchia costituzionale dell’area del Golfo Persico, divenuta indipendente nel 1961, anno in cui il Regno Unito rinunciò a [...] la propria situazione debitoria con l’Arabia Saudita e lo stesso Kuwait, che avevano finanziato in parte lo sforzo bellico iracheno in funzione anti-iraniana. Di fronte al rifiuto dei due paesi e in una congiuntura economica che vedeva il prezzo ...
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Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] storia successiva, che F. rafforzò nella prospettiva di ridare vigore al progetto della creazione di un regno esteso all’area siro-irachena. Nel 1930 F. firmò un trattato di mutuo riconoscimento con l’emiro ‛Abd al-‛Aziz Ibn Sa‛ud, che superava la ...
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iracheno
irachèno (meno com. irakèno) agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica d’Iràq (arabo al-῾Irāq 〈al-῾iràak〉; in ital. anche, disus., Iràk), stato dell’Asia occid., a nord del Golfo Persico; come sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iraq.
antiracheno
(anti-iracheno), agg. Contrario all’Iraq, al suo popolo e alle sue scelte politiche. ◆ La Russia, che nel ’91 appoggiava di fatto dall’esterno l’iniziativa bellica statunitense, oggi per bocca di [Boris] Eltsin si distanzia con...