Nazioni Unite
Mario Del Pero
L'ultimo decennio del 20° sec. ha lasciato un retaggio ambivalente per quanto riguarda la funzione e l'influenza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).
Con la fine [...] 1441, che imponeva all'Irāq di accettare nuove ispezioni e affermava che vi sarebbero state 'serie conseguenze' per il regime iracheno se esso non avesse collaborato con le Nazioni Unite.
Per un breve momento parve che la crisi potesse essere gestita ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] e riscrissero più volte le sorti delle tre province di Bassora, Baghdad e Mosul, poi confluite all’interno dello stato iracheno. Per non parlare delle diverse ‘visioni di Iraq’ espresse nei primi decenni del XX secolo da notabili e politici autoctoni ...
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di Andrea Plebani
Al-Qaida ha sempre operato su molteplici livelli e ha unito caratteristiche proprie di un’organizzazione fortemente strutturata (quantomeno sino alla caduta del santuario afghano seguita [...] portano il nome di al-Qaida.
Particolarmente eclatante è il caso di al-Qaida in Iraq. Il leader del nodo regionale iracheno (conosciuto dal 2006 con il nome di Stato islamico dell’Iraq, ISIS), Abu Bakr al-Baghdadi, ha ingaggiato durante la primavera ...
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Zenjidi
Dinastia turcomanna di origine militare servile, regnante sulla Siria e su parte della Gezira irachena dal 1127 al 1222. Ne fu eponimo Zenji (m. 1146), che ascese i ranghi della corte selgiuchide [...] i crociati (1144, presa di Edessa). Alla sua morte, il regno fu diviso fra i figli Saif al-Din, che ebbe i domini iracheni, e Nur al-Din, che ebbe la Siria. Quest’ultimo contese l’Egitto, dove il califfato fatimide giungeva alla sua fine, ai signori ...
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KURDISTĀN
Guido Valabrega
(XX, p. 311; App. II, I, p. 345)
Storia. - Nell'ultimo cinquantennio, nonostante le notevoli trasformazioni verificatesi nei paesi nei quali i Curdi sono maggiormente concentrati [...] e in Turchia di decine di migliaia di profughi curdi. In conseguenza di tale tragedia tra il Fronte del Kurdistān iracheno e Baghdād sono iniziati difficili negoziati. Grazie alla presenza militare dell'ONU e poi all'azione di vigilanza assegnata ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] suoi seguaci a deporre le armi. Per la ‘questione curda’ Ankara ha potuto contare su Massoud Barzani, leader del Kurdistan iracheno, pedina essenziale per evitare la saldatura di un’eventuale asse ostile tra il Pkk e i curdi-siriani del Pyd (Partito ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] guerra civile libanese, istituendo in Libano una sorta di protettorato di fatto durato sino al 2005. Nemico del regime iracheno, Assad appoggiò Teheran nella guerra fra Iran e Iraq (1980-88), entrando in seguito nella coalizione militare antirachena ...
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(ar. Alf laila wa laila) Titolo di una celebre raccolta anonima di novelle in arabo, ma di lontane origini indo-persiane, conosciuta in Europa ai primi del 18° sec. attraverso la libera traduzione francese [...] già note, in traduzione araba, nel 9° secolo. Entro questo strato arabo si suole distinguere a sua volta un fondo iracheno (con la figura del califfo abbaside Ḥarūn ar-Rashīd) e uno più recente egiziano, formatosi al Cairo in epoca mamelucca (13 ...
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L’incedere della globalizzazione ha prodotto numerose novità in tema di c., sia per le molteplici forze che ne stanno modificando la funzione sia per le numerose dispute confinarie di questo inizio millennio, [...] hanno guadagnato maggiore autonomia dai rispettivi governi centrali e sono sulla via dell’indipendenza, come nei casi del Kurdistan iracheno, la Groenlandia rispetto alla Danimarca e il Nunavut in Canada. Nello specifico, il Kurdistan gode di ampia ...
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Piccoli, Michel
Piccoli, Michel. – Attore, regista e sceneggiatore francese (n. Parigi 1925). Nella sua lunga e prestigiosa carriera di interprete, i primi anni del 21° secolo mostrano come la senilità [...] C'est pas tout à fait la vie dont j’avais rêvé (2006), commedia amara su un uomo dalla doppia vita. Il regista iracheno Hiner Saleem gli offre, con Sous le toit de Paris (2007), la possibilità di tratteggiare un personaggio memorabile, un anziano di ...
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iracheno
irachèno (meno com. irakèno) agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica d’Iràq (arabo al-῾Irāq 〈al-῾iràak〉; in ital. anche, disus., Iràk), stato dell’Asia occid., a nord del Golfo Persico; come sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iraq.
antiracheno
(anti-iracheno), agg. Contrario all’Iraq, al suo popolo e alle sue scelte politiche. ◆ La Russia, che nel ’91 appoggiava di fatto dall’esterno l’iniziativa bellica statunitense, oggi per bocca di [Boris] Eltsin si distanzia con...