Improvviso e violento moto dell'animo, di carattere passionale e non temperato dalla ragione, che tende a sfogarsi con parole veementi, talvolta con offese, con una punizione eccessiva o con la vendetta, contro la persona che, volontariamente o involontariamente, ci ha provocato; nella dottrina cristiana è considerata uno dei sette peccati capitali ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] (Rime CIV 15 e LXXXIII 121).
Per If XXIV 69 (ad ira come variante di ad ire), cfr. Petrocchi, ad locum.
I. e iracondi in Dante. - Occorre preliminarmente osservare che D. distingue l'ira mala (Pg XVII 69) dal dritto zelo (VIII 83), buon zelo (Pg XXIX ...
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stralunare
Spiega il Landino: " Diciamo uno ‛ stralunare gli occhi ', quando li volge con mal piglio... e tenendogli molto aperti li affisa... El che significa iracondia e minacce ".
Il verbo è adoperato [...] infatti per descrivere l'atteggiamento del diavolo Farfarello che, nella bolgia dei barattieri, stralunava li occhi per fedire (If XXII 95), pronto ad avventarsi col suo ‛ runciglio ' su Ciampolo di Navarra ...
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empiezza
Vincenzo Valente
Solo in Pg XVII 19 De l'empiezza di lei che mutò forma / ... ne l'imagine mia apparve l'orma: il mito di Progne è ricordato come esempio d'ira, e la parola e., che il Lana [...] definisce " una specie pestifera di iracondia ", vuol significare la rabbia vendicatrice di Progne espressa nell'atto di uccidere il figlio e darlo in pasto al marito. Il termine vale dunque " disumana crudeltà ", " spietata malvagità "; è il " ...
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Assuero
Il re persiano del racconto di Ester; secondo la forma latina della Volgata Assuerus, è ricordato in Pg XVII 28 con la regina Ester e il cugino di essa Mardocheo (Mardoceo) nella rappresentazione [...] di Amano, crucifisso, dispettoso e fero, come una delle visioni estatiche di iracondia punita che D. ha al termine del terzo girone. Per il significato da attribuire a questa rivelazione estatica v. AMANO; per quel che riguarda specificamente Assuero ...
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Zio Paperone
Alfredo Castelli
L’avaro più ricco del mondo
È davvero illimitata la fortuna di Uncle $crooge, nome americano del nostro Zio Paperone. Non solo questo eroe dei fumetti è l’essere più [...] era un personaggio di contorno, probabilmente destinato a sparire, ma qualcuno si rese conto che quel papero indolente e iracondo, che si esprimeva con la voce inconfondibile del doppiatore Clarence Nash, possedeva un enorme potenziale comico. Così ...
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Bronzista ateniese della prima metà del sec. IV a. C. Di sue opere sono ricordati solo dei ritratti di filosofi (Plin., Nat. Hist., XXXIV, 86). Diligentissimo artista e giudice terribile dell'opera sua, [...] soprannome di "maniaco" (insanus). Il bronzista Silanione fece il suo ritratto ed in esso rese, non l'uomo, ma l'iracondia in persona (Plinio, ibid., XXXIV, 81).
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., I, Stoccarda ...
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. Famiglia magnatizia fiorentina, venuta da un castello del contado in città nel sec. XI. Nel canto XVI del Paradiso, vv. 115-120, Dante dice di loro: "l'oltracotata schiatta che s'indraca dietro a chi [...] dell'esilio, allorché parte dei suoi beni confiscati furono assegnati appunto a un ramo della famiglia Adimari, e richiamando l'iracondia per cui condannò all'Inferno (VIII, v. 31 segg.) lo "spirito bizzarro" di messer Filippo di messer Boccaccio, il ...
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Ester
Gian Roberto Sarolli
Biblica eroina del libro che da lei prese il nome, moglie di Assuero re di Persia. D. la menziona in Pg XVII 29 intorno ad esso era il grande Assüero, / Estèr sua sposa e [...] avvenuta il giorno 13 di adar (nome del XII mese del calendario ebraico antico-testamentario) dell'anno 474 a.C., exemplum d'iracondia punita.
Il solenne exemplum di questo che è il secondo dei tre sogni raccontati dal poeta (Pg XVII 13-45), è tratto ...
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Amata
Clara Kraus
Moglie di Latino, re del Lazio, e madre di Lavinia. Secondo Virgilio, A., per sottrarre la figlia alle nozze con uno straniero e darla in isposa al proprio nipote Turno, re dei Rutuli [...] che crede già caduto sul campo (XII 595 ss.). Il suicidio di A. è prospettato in Pg XVII 34-39 come un caso di iracondia giustamente punita, in quanto atto di furore commesso per non perdere la figlia quando andrà sposa ad Enea; in Ep VII 24, invece ...
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iracondia
iracóndia (ant. iracùndia) s. f. [dal lat. iracundia]. – La qualità, il carattere di chi è iracondo; disposizione d’animo ad adirarsi facilmente, ad andare in collera: d’iracundia van solvendo il nodo (Dante), con allusione agli...
iracondo
iracóndo (ant. iracundo) agg. [dal lat. iracundus, der. di irasci «adirarsi»]. – Di persona, che ha inclinazione naturale ad adirarsi, a infiammarsi d’ira (sinon. quindi di irascibile, che accenna però piuttosto agli atti esterni,...