Islamismo
Alberto Ventura
L'ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell'i. militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell'azione politica. In quegli [...] in un qualsiasi Paese uno stato islamico attraverso sollevazioni popolari era da considerarsi ormai tramontata. La rivoluzione islamica in Irān del 1979, che in un primo momento era apparsa come un possibile modello di riferimento, si era poi ...
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Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale [...] di un regno che comprendeva la Mesopotamia, una parte dell’Iran e della Siria. Nei testi cuneiformi, il nome Akkad designa sia la città sia la regione settentrionale della bassa Mesopotamia, in opposizione alla terra di Sumer. Distrutta intorno al ...
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Shatt al Arab Corso d’acqua (190 km ca.) dell’Asia occidentale formato dalla confluenza, in Iraq, del Tigri con l’Eufrate. Ha inizio presso al-Qurna, 65 km a NO di Bassora, bagna il porto di questa città [...] confermarono nella sostanza i termini del trattato del 1847. Solo nel 1975 l’Iraq accettò che il confine fluviale con l’Iran corresse sulla linea del Talweg (➔). La denuncia da parte dell’Iraq di tali accordi (1980) fu tra le cause principali del ...
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Città del Pakistan (759.894 nel 2007), capoluogo della provincia del Belucistan, dove è nota con il nome Shalkot. È situata a 1680 m s.l.m. in una valle tra alte montagne, alla congiunzione di strade e [...] linee ferroviarie che si inoltrano verso l’Afghanistan a N e l’Iran a O. Centro commerciale (tappeti, lana, cuoio, frutta) e industriale (industrie meccaniche, tessili, alimentari). Nelle colline a SE della città si estrae carbone.
Conquistata dagli ...
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Bhutto, Zulfiqar
Politico pakistano (Larnaka 1928-Rawalpindi 1979). Di eminente famiglia sindhi, di fede sciita, studiò legge in Occidente prima di rientrare in Pakistan, dove, nel 1958, entrò a far [...] parte del governo. Ministro degli Esteri dal 1963, favorì il riavvicinamento con la Cina, la Turchia e l’Iran. Nel 1970 vinse le elezioni con il PPP (Partito popolare del Pakistan), da lui fondato nel 1967, e l’anno successivo, dopo la crisi che ...
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khā´n Termine (turco «signore») di antica origine che appare in aggiunta a nomi turchi e mongoli come titolo di signoria; servì in particolare a indicare i sovrani quasi indipendenti di Crimea e delle [...] signorie (canati) di Hiva e Buhara.
Il titolo è portato da capi di tribù curde e usato in Iran nel senso comune di «signore». ...
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Poeta e rivoluzionario iraniano (Kirmānshāh 1887 - Mosca 1957). Dopo un periodo ricco di lotte politiche, che lo videro tra i protagonisti, avviò intorno al 1915 a Kirmānshāh la pubblicazione del periodico [...] Bīsutūn e fondò il Partito dei lavoratori. In seguito alla prima guerra mondiale fu esule in Turchia, poi, tornato in Iran nel 1921, fuggì in URSS. Stabilitosi nel 1925 nella Repubblica del Tagichistan (la cui lingua era il persiano), acquisì la ...
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Satrapo (m. 220 a. C.) di Media, con il fratello Alessandro, satrapo di Perside, preposto da Antioco III al governo delle "satrapie superiori" (regioni orientali) dell'impero seleucidico; si ribellò (222) [...] con il fratello al sovrano, da poco salito al trono, e giunse a signoreggiare su un vastissimo territorio dall'Eufrate all'Iran, ove batté anche moneta col titolo di re. Ma Antioco lo sconfisse e M. si uccise. ...
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Bakhtiar, Shahpur
Politico iraniano (n. 1946-m. Parigi 1991). Già sottosegretario nel governo di M. Mossadeq (1951-53), dopo il colpo di Stato che rimise sul trono Reza Pahlavi B. divenne un oppositore [...] regime e fu più volte imprigionato. Nel 1979 fu nominato primo ministro. Fu B., tuttavia, a permettere il ritorno in Iran all’ayatollah Ruhollah Khomeini, che assunse la guida della rivoluzione. In seguito B., rifugiatosi in Francia, fu assassinato. ...
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Fondatore dell'Impero mongolo (forse 1167-1227). Il suo nome personale era Temujin, e G. khān è solo un titolo onorifico di incerto significato. Unificati i Mongoli, G. khān sconfisse i Jurcen (cin. Jin), [...] occidente, invadendo e conquistando il regno del Khwā- rizm Shāh fra l'Asia centrale e l'Iran. Tali conquiste furono continuate dai suoi luogotenenti nell'Iran occidentale e nella Russia del sud. Nel frattempo G. khān tornò in Mongolia per riprendere ...
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iraniano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica Islamica d’Iràn (pers. Īrān), stato dell’Asia sud-occid. (prima del 1935 denominato Persia); come sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iran.
iranico
irànico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Iràn, territorio dell’Asia sud-occid., costituito da un vasto altopiano compreso fra la valle del Tigri e quella dell’Indo (Persia, Afghanistan, Belucistan): civiltà, storia, arte i.;...