´r Avventuriero arabo (7º sec. d. C.), che nel 685, con l'aiuto soprattutto dell'elemento persiano dei Mawālī si rese padrone di Cufa nell'Iraq e v'instaurò una specie di dittatura sciita in nome dell'alide [...] potere durò sino al 687, quando le truppe dell'anticaliffo della Mecca, ῾Abd Allāh ibn az-Zubair, conquistarono Cufa. L'importanza del movimento di al-M. sta nella partecipazione dell'elemento iranico a un moto di reazione agli Arabi conquistatori. ...
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ŌRMAZD
Francesco Gabrieli
. Nome di cinque sovrani persiani della dinastia dei Sāsānidi.
Ōrmazd I, figlio di Sapore I, regnò dal 272 al 273. La leggenda mediopersiana conservata nel racconto pehlevico [...] dinastia, aveva fatto uccidere in seguito a una predizione dei Magi, che da lui sarebbe disceso il restauratore dell'impero iranico. Ma la figlia di lui, scampata alla strage, sposa poi Sapore, e Ardashīr riconosce in Ōrmazd il proprio nipote.
Ōrmazd ...
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arya
Il termine a., che propriamente indica un ramo della famiglia linguistica indoeuropea, si riferisce a popolazioni seminomadi di varia etnia che così definivano sé stesse («nobili»). Le loro origini [...] che si ipotizza compresa fra il Caucaso e il Mar Caspio, le tribù a., a diverse ondate, attraversarono l’altopiano iranico e la Battriana, giungendo nell’India nordoccidentale attorno alla metà del 2° millennio a.C. Varcata la catena dello Hindukush ...
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Zarmandili, Bijan. – Scrittore e giornalista italiano di origini iraniane (Teheran 1941 - Roma 2018). Oppositore del regime instaurato in Iran da R. Pahlavi ed esule in Italia dal 1960, qui ha proseguito [...] di Politica internazionale per l’area mediorientale. Intellettuale a tutto campo, acutissimo analista politico in saggi quali Mondo iranico (1972) e Documenti di un dirottamento. Il caso "Achille Lauro" nei giornali e in televisione (1988), nel 2004 ...
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Storico e filosofo arabo musulmano (m. 1030), di origine iranica, vissuto nell'Iraq. La sua opera storica, Tagiārib al-umam ("Le esperienze delle nazioni"), giunge sino al 980 ed è importante fonte per [...] abbaside. Scrisse anche un trattato di etica e una raccolta di sentenze morali, in cui si conservano riflessi di etica greca, persiana e indiana: la prima parte di quest'opera è anzi traduzione di un manuale gnomico iranico (Giāwidān Khirad). ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] contermini (secondo l’UNHCR, nel 2009 erano ancora 1,7 milioni gli afghani in Pakistan e 935.000 quelli in Iran). Il calcolo della popolazione totale è affidato a stime, risalendo l’ultimo censimento ufficiale al 1979. Le Nazioni Unite quantificavano ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] gli Armeni derivarono dai Persiani il loro calendario, come appare anche dai nomi di alcuni mesi. Tale passaggio del calendario iranico dovette avvenire in epoca achemenide, forse ai tempi di Dario. Ecco i nomi dei dodici mesi. Nawasard, Hori, Sahmi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La chiesa della Santa Croce di Aghtamar
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’isola di Agthamar è caratterizzata dalla cappella [...] chiesa è la serie di rilievi figurativi che ricoprono le pareti esterne, combinazione di formulari bizantini e iconografie di retaggio iranico o centroasiatico.
Un isola nel lago di Van
In una fase di relativa calma dell’Armenia, contesa tra l ...
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KURYŁOWICZ, Jerzy
Carlo Tagliavini
Linguista polacco, nato a Stanisławów nella Galizia orientale il 26 agosto 1895. Libero docente dal 1926, titolare dal 1929 di linguistica indoeuropea e dal 1939 di [...] 'università di Breslavia.
Si è occupato di linguistica generale e indoeuropea e, in particolare, ha lavorato nel campo indo-iranico e balto-slavo. Il suo maggiore merito è però quello di aver costruito una nuova teoria del vocalismo indoeuropeo (v ...
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Preistoria dell'Iran e dell'Asia Centrale
Massimo Vidale
Il paleolitico e il mesolitico
La conoscenza della preistoria di questa vasta area è ancora lacunosa, disomogenea e in particolare meglio definibile [...] Tepe e Sang-i Chakhmak (quest'ultimo, datato al 6300 a.C., è ad oggi il sito più antico a noi noto nell'Iran nord-orientale).
Il periodo compreso tra il V e la fine del IV millennio a.C. nell'altopiano è definito convenzionalmente Calcolitico. Gli ...
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iranico
irànico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Iràn, territorio dell’Asia sud-occid., costituito da un vasto altopiano compreso fra la valle del Tigri e quella dell’Indo (Persia, Afghanistan, Belucistan): civiltà, storia, arte i.;...
iraniano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica Islamica d’Iràn (pers. Īrān), stato dell’Asia sud-occid. (prima del 1935 denominato Persia); come sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iran.