In senso lato corrisponde a tutto il territorio detto anche Kurdistān persiano, compreso fra l'Azerbaigian a nord, il Khamse e lo Hamadān ad est, il Lūristān a sud e l'‛Irāq a occidente. La regione, estesa [...] e debbono la loro importanza alla relativa facilità con cui le valli trasversali mettono in comunicazione le alte terre dell'Irān con la via fluviale al Golfo Persico.
Gli uni e gli altri sono territorî aspri, a clima continentale, assai rigido ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] sec. a.C. - III sec. d.C.) non consente di valutare l'apporto di questa dinastia alla storia dell'urbanizzazione dell'Iran. Escludendo l'area mesopotamica, che con le città di Hatra, Assur e Seleucia sul Tigri costituiva il fulcro dell'impero, le ...
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NÖLDEKE, Theodor
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Harburg il 2 marzo 1836, morto a Karlsruhe il 25 dicembre 1930. Compiuti gli studî a Gottinga, dove fu scolaro di G. H. A. Ewald (v.), fu [...] arabi moderni, e in altri ancora. Minore numero di opere, ma non minore importanza di contributi, diede altresì agli studî iranici: Geschichte des Artachšir i Pâpakân (in Beitr. zur Kunde der indogerm. Sprachen, IV, 1878, in cui per primo vide chiaro ...
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ANŠAN
P. Matthiae
Antico centro urbano nel distretto iraniano di Beyza nel Fars, poco meno di 50 km a Ν di Shiraz, a O di Persepoli, recentemente identificato con il sito moderno di Tell-e Mālyān, nell'area [...] XIV, 1976, p. 193 ss. I problemi storici e l'identificazione del sito sono trattati da: J. Hansman, Elamites, Achaemenians andAnshan, in Iran, X, 1972, p. 101 ss.; M. Lambert, Hutélutusk-Inskushinak et le pays d'Anzan, in RAssyr, LXVI, 1972, p. 61 ss ...
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Glottologo e orientalista tedesco, nato il 21 gennaio 1855 in Forst ober Limmersdorf, morto a Langeoog il 27 agosto 1925. Fu successivamente professore nelle università di Halle, Giessen, Strasburgo e [...] . Documento insigne della sua attività in questo campo sono la trattazione della preistoria e della storia dell'antico iranico nel Grundriss der iranischen Philologie, I, p. 1 segg. e l'Altiranisches Wörterbuch, Strasburgo 1904; supplemento 1906) nel ...
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GHAZNAVIDI e GHURIDI
A. Bagnera
Dinastie del Medioevo islamico stabilitesi principalmente tra l'Iran orientale e l'Afghanistan, i G. e i Ghuridi possono essere complessivamente trattati come fenomeno [...] of Ghaznavid Mosque on Mt. raja Gira, Swat, East and West 35, 1985, pp. 439-447; 36, 1986, pp. 496-511; T. Allen, Notes on Bust, Iran 26, 1988, pp. 55-68; 27, 1989, pp. 55-68; 28, 1990, pp. 23-30; H. Edwards, The Ribāṭ of 'Alī B. Karmākh, ivi, 29 ...
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TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] di animali (in genere, felini) risale all'Egitto antico, e di qui passò successivamente in Mesopotamia e nel territorio iranico. Nella Grecia arcaica e classica si preferivano in genere supporti più semplici, di linea diritta ma, spesso, terminanti ...
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(gr. Σκύϑαι) Popolazione originaria delle steppe settentrionali dell’Asia centrale, organizzata in tribù nomadi (allevatori), seminomadi e sedentarie, cui Erodoto dedica parte del IV libro delle Storie. [...] si scissero in due gruppi, di cui uno finì per stabilirsi di nuovo sul Mar Nero, un altro sul Mar Caspio (i Saci, iranici come gli altri S.). Dei loro costumi si sa da Erodoto che vivevano di pascolo e si nutrivano di carne e latte equini; abitavano ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] genere. L'ambiente storico e geografico in cui Z. diffuse il suo messaggio è quello orientale, del grande altopiano iranico, verosimilmente le regioni sud-orientali (G. Gnoli), anziché, come da più parti è stato sostenuto, l'antica Corasmia, forse ...
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ŌRMAZD (avestico e antico persiano Ahura Mazda, pehlevico Auharmazd "il savio signore")
È la somma divinità celeste della religione zoroastrica. Onnisciente e benigno spirito, creatore della luce, della [...] ebraico; ma, a differenza di questo, non è onnipotente. La sua potenza, secondo la caratteristica fondamentale del dualismo iranico, è limitata e combattuta da quella dell'avverso principio Ahriman (v.), che solo in un lontano futuro sarà debellata ...
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iranico
irànico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Iràn, territorio dell’Asia sud-occid., costituito da un vasto altopiano compreso fra la valle del Tigri e quella dell’Indo (Persia, Afghanistan, Belucistan): civiltà, storia, arte i.;...
iraniano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica Islamica d’Iràn (pers. Īrān), stato dell’Asia sud-occid. (prima del 1935 denominato Persia); come sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iran.