PITONE (Πείϑων, Pithon)
Piero Treves
Conosciamo almeno due generali macedoni di questo nome, la cui opera fu efficace anche dopo la morte di Alessandro, nelle guerre dei diadochi. Pitone, figlio di Agenore, [...] dopo la sua morte, fu nominato satrapo della Media. P. volle trasformare la sua provincia in una specie di reame iranico, ma non riuscì nel suo divisamento per l'opposizione degli altri satrapi capeggiati da Peucesta. Nella guerra di Eumene parteggiò ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] II millennio a.C.
Il sigillo cilindrico si diffuse subito dopo il 3500 a.C. a Uruk, nella bassa Mesopotamia, e a Susa, nell'Iran sud-occidentale, usato per impronte su documenti d'argilla. La dimensione ideale di un cilindro è c.a 2/2,5 cm di altezza ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] praticata dai nòmadi forniva la materia prima del t., la lana. Dovette però il t. estendersi presto all'ambiente colto iranico. Famosi i t. di Babilonia (babylonica peristròmata), di Sardi, di Tiro e di Sidone. La Persia cominciò ad esser celebre ...
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Swat Fiume del Pakistan (320 km). Nasce da un contrafforte dell’Hindukush, scorre in direzione SO poi SE, e presso Charsadda confluisce nel Kābul. Dà il nome a una regione del Pakistan settentrionale, [...] a una maggiore coesione delle comunità e a fecondi rapporti con altri ambienti culturali, in particolare quelli dell’altopiano iranico settentrionale, delle fasi neolitiche del Kashmir e della civiltà dell’Indo.
In epoca storica la regione ebbe una ...
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La città, che portava il nome semitico di Dura e quello macedonico di Europo, e che era distinta da altre dello stesso nome per mezzo dell'indicazione πρὸς 'Αραβίᾳ ovvero ἐν Παραποταμίᾳ, è stata oggetto [...] ufficialmente si proclamava devota ai culti greci. Tanto meno si curavano del culto ufficiale della città le famiglie semitiche e iraniche. Esse hanno subito un certo influsso greco e si sono anche ellenizzate in certa misura, ma conservando la loro ...
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SCHAEDER, Hans Heinrich
Orientalista e storico delle religioni, nato a Gottinga il 31 gennaio 1896, professore nelle università di Königsberg, Lipsia, e dal 1931, di iranistica, all'università di Berlino.
Dedicatosi [...] dopo le audaci e discusse Studien zum antiken Synkretismus aus Iran und Griechenland (Lipsia 1926, in collab. con R. persiana degli Achemenidi; le Iranische Beiträge (Halle 1930), Iranica (1934) e numerose altre memorie storico-religiose, linguistiche ...
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CHAGAR BAZAR (turco Çager Bazar)
G. Garbini
Località dell'Iraq nella valle del Khābūr; circa il nome antico della città, è attestato da iscrizioni ivi trovate Til-sha-annim, ma diversi studiosi identificano [...] poteva indicare soltanto una parte della città.
L'antica città, dopo aver subito, nel III millennio a. C., l'influenza culturale iranica e sumerica, passò verso il 18oo a. C. sotto il dominio assiro; alcuni secoli più tardi fece parte dello stato del ...
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ASSIRIA
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano.
Per due anni, tra la primavera del 116 e l'autunno del 117, il territorio al di là del Tigri, compreso tra la Mesopotamia, l'Armenia e il regno dei [...] via acquea, il Tigri, che costituiva il confine occidentale della provincia. La dominazione romana si arrestò di fronte ai più alti contrafforti dell'altipiano iranico.
Bibl.: A. Poidebard, La trace de Rome dans le désert de Syrie, Parigi 1934. ...
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Riformatore sociale e religioso persiano, vissuto tra la seconda metà del sec. 5º e la prima del 6º d. C. La sua dottrina, che alcuni ritengono una riforma dell'ortodossia mazdea o del manicheismo, mirava [...] dei suoi seguaci furono invitati a una solennità a corte, e quindi massacrati (528 o 529 d. C.). Echi di idee mazdachite appaiono in molti movimenti a sfondo comunistico ed eretico, sorti in territorio iranico durante i primi secoli dell'Islam. ...
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TOCARIO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. Da scoperte occasionali avvenute intorno al 1890 e soprattutto da una serie di esplorazioni compiute fra il 1898 e il 1914 da scienziati di nazionalità russa (Klementz, [...] e non identificabili con alcuna delle lingue fino allora conosciute. Una di esse fu poi dimostrata appartenente al ceppo iranico. L'altra è quella che si suole chiamare tocaria o tocarica (ted. tocharisch, fr. tokharien, ingl. tokharian) da qnando ...
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iranico
irànico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Iràn, territorio dell’Asia sud-occid., costituito da un vasto altopiano compreso fra la valle del Tigri e quella dell’Indo (Persia, Afghanistan, Belucistan): civiltà, storia, arte i.;...
iraniano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica Islamica d’Iràn (pers. Īrān), stato dell’Asia sud-occid. (prima del 1935 denominato Persia); come sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iran.