Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] . sulla base del testo virgiliano, ma in fondo ha preso da lui tutti i dati geografici e leggendari.
Un altro accenno a Iride in Pd XII 12, con riferimento ai suoi rapporti con Giunone (quando Iunone a sua ancella iube) in un linguaggio latineggiante ...
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RIACE, Bronzi di
E. La Rocca
M. Micheli - M. Vidale
Statue bronzee rinvenute nell'agosto 1972 nei pressi di Riace Marina adagiate sul fondo del mare, a una profondità di c.a 8 m e a una distanza di [...] . Labbra e ciglia sono eseguite in rame. Nel bronzo A i denti, visibili attraverso le labbra semiaperte, sono in argento; la cornea è in avorio, mentre l'iride era eseguita in pasta vitrea. Nel bronzo Β l'unico occhio superstite è in marmo, con l ...
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Giovanni Peckham Teologo (Patcham, Sussex, 1240 ca
Mortlake 1292). Educato nel convento di Lewes, si fece francescano e studiò a Oxford, poi a Parigi, dove si addottorò dopo essere stato allievo di [...] in questo ambito i fenomeni della prospettiva. Tra le sue opere: commento alle Sentenze; varie Quaestiones; Summa de esse et essentia; De animalibus; Perspectiva communis (e forse anche un Tractatus de perspectiva et iride); Tractatus de numeris. ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] e il De mari, che furono ristampati da Antonio Persio nel 1590 insieme a De cometis et lacteo circulo, De iride, Quod animal universum ab unica animae substantia gubernatur contra Galenum, De usu respirationis, De saporibus, De somno. L'opera di ...
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Popolazione, per lingua, tipo fisico e cultura molto diversa dai Giapponesi, localizzata nelle isole settentrionali dell'arcipelago giapponese, cioè in Hōkkaido (15.000), nella porzione meridionale dell'isola [...] dei paesi vicini; più chiaro, in genere, nell'uomo che nella donna, poiché si trova anche un uomo su dieci circa con iride più o meno verdastra. Ciò che è più caratteristico è lo sguardo, che viene da un occhio privo della piega detta mongolica: esso ...
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GIUSQUIAMO (dal lat. Hyoscyamus, e questo dal gr. ὑοσκύαμος, da ὕς "porco" e κύαμος "fava")
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
Genere di piante della famiglia Solanacee (Linneo, 1737) con 11 specie [...] a questo alcaloide la stessa relativa immunità. Sulle terminazioni del vago nel cuore, sulle terminazioni ghiandolari e sull'iride la iosciamina levogira agisce però con intensità doppia di quella dell'atropina (A. R. Cushny), mentre la iosciamina ...
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IPOFISI (XIX, p. 485; App. II, 11, p. 62)
Cataldo CASSANO
Negli ultimi anni sono andate perfezionandosi le nostre conoscenze intorno al tipo e alla funzione degli ormoni secreti dall'ipofisi. In primo [...] che regola l'attività dei melanoblasti e la formazione di melanina nella cute e nei tessuti pigmentati (coroide, iride, ecc.).
Per quanto concerne l'ipofisi posteriore si è ormai avuta piena conferma sperimentale dei suoi stretti legami anatomo ...
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INDOLO (Benzo-pirrolo)
Mario BETTI
Alberico BENEDICENTI
Fu preparato per la prima volta da A. Baeyer nel 1868. Si trova in piccola quantità nelle essenze di gelsomino, di fiori d'arancio e di Robinia [...] i quali, eliminandosi con l'urina, dànno luogo a pigmenti urinarî. L'indoliletilammina stimola i muscoli lisci delle arterie, iride e utero; ha anche azione centrale e viene eliminata sotto forma di acido indolaceturico. L'n-metilindolo produce ...
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Scaramanzia
Marco Bussagli
Il termine scaramanzia (di etimo incerto, ma probabilmente derivato da un'alterazione di chiromanzia) si riferisce a pratiche, diverse da cultura a cultura e da epoca a epoca, [...] ed Egitto, di collane e monili in agata: la morfologia di questa pietra dura, che rammenta la successione concentrica di cornea, iride e pupilla, la rende una sorta di occhio litico colorato che, per analogia con l'organo della vista, finisce per ...
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gufi, civette e barbagianni
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli del malaugurio?
Nelle tradizioni e nell'immaginario dei popoli di tutto il mondo, i rapaci notturni sono sempre stati un simbolo negativo, capace [...] ruolo di predatori notturni, evitando così la competizione con altri uccelli rapaci, gli Strigiformi possiedono grandi occhi, con iride di vario colore (giallo, bruno, rosso, nero), che consentono un'ottima visione anche in condizioni di oscurità ...
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iride
ìride s. f. [dal lat. iris -is o -ĭdis, gr. ἴρις -ιδος, col sign. fondamentale di «arcobaleno» da cui gli altri s’erano svolti per estens.; il greco aveva, oltre al 1°, i sign. 2, 4 a e 5, che erano noti anche al latino, tranne il 2]....
iridare
v. tr. [der. di iride] (io ìrido, ecc.), letter. – Tingere con i varî colori dell’arcobaleno; conferire iridescenza: larghe chiazze di nafta iridavano la superficie del mare; Vorrei essere la lumaca Che sguscia dalla sua rotonda casa...