GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] .
Tra la fine degli anni Venti e i primissimi Trenta il G. scrisse le sue prime opere di una certa rilevanza: la canzone L'Iride, per le nozze serenissime di Maria Farnese principessa di Parma, e Francesco d'Este duca di Modena (Reggio Emilia 1631) e ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] .
La G. collaborò, con altre poetesse come Irene Ricciardi e Laura Beatrice Oliva, cui era fortemente legata, alla strenna Iride; scrisse inoltre sui periodici Omnibus, Museo di letteratura e di filosofia e Foglio settimanale di scienza e lettere ed ...
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ARABIA, Tommaso
Riccardo Capasso
Nato a Monteleone Calabro, da Pasquale e da Maria Teresa Fonzi, nell'aprile 1831, si trasferì giovanissimo (1846) a Napoli, ove lo aveva preceduto e dove lo introdusse [...] ).
Morì a Roma il 25 marzo 1896.
Bibl.: Omnibus, Napoli, XXV (1857), n. 45, p. 180; ibid., n. 48, p. 192, rec. alla Saffo; Iride, Napoli, III (1859), n. 32, pp. 254 ss., rec. all'Anna Bolena; L. A. Villari, I tempi, la vita, i costumi, gli amici, le ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] le lodi del papa Innocenzo X (Il Sole in Oriente, Venezia 1645), del granduca di Toscana Ferdinando II de' Medici (L'iride, Bologna 1645), del principe di Massa e Carrara Carlo Cibo Malaspina (Il pavone, Roma 1646), e del principe di Monaco Onorato ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] uno in opposizione al diritto di natura di Hobbes, l'altro sulla teoria di Newton della luce e dei colori dell'iride) e la raccolta di Dieci componimenti di poesia latina postumi,otto de' quali inediti (Treviso 1811). Altri rimasero inediti, come le ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] un suo verso a papa Vigiflo (537-555) - "corporeurn satis est sic evasisse periclum/ at mihi plus animae nascitur iride salus" - pare adombrata una crisi spirituale, oltre la gratitudine per aver avuta salva la vita. A. divenne così suddiacono della ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] Il Calabrese, uscito a Cosenza, fondato e diretto da S. Vitari (1842); L'Osservatore medico; Il Topo letterato; L'Iride, strenna notissima, espressione della cultura napoletana del tempo, diretta, nella I serie (1834-1843), da Giuseppe, poi, nella II ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] di Afrodisia ai Libri metereologicorum di Aristotele, cui seguì, nello stesso volume andato a stampa nel 1540, il trattato De iride.
Sul fronte della filosofia morale nel 1542 diede alle stampe il sopra citato trattato De la institutione di tutta la ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] al Consiglio provinciale di Bari (Bari 1834); una serie di poemetti tra cui l'Ercolano, stampato in parte nella strenna L'Iride, Napoli1839;delle Stanze per la morte di Giovanni Paisiello, Napoli 1816, pp. 61-70; Alcune lettere di G. De Bianchi ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] piglia...»; la melagrana: «... fa scintillar dal guscio d'oro - molli rubini e teneri giacinti, - e quasi in picciol'iride commisti - sardonici, baiassi ed ametisti» (ivi, VII, 102-104). Altrove, i grandi alberi frondosi sono trasfigurati miticamente ...
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iride
ìride s. f. [dal lat. iris -is o -ĭdis, gr. ἴρις -ιδος, col sign. fondamentale di «arcobaleno» da cui gli altri s’erano svolti per estens.; il greco aveva, oltre al 1°, i sign. 2, 4 a e 5, che erano noti anche al latino, tranne il 2]....
iridare
v. tr. [der. di iride] (io ìrido, ecc.), letter. – Tingere con i varî colori dell’arcobaleno; conferire iridescenza: larghe chiazze di nafta iridavano la superficie del mare; Vorrei essere la lumaca Che sguscia dalla sua rotonda casa...