GALLENGA, Camillo
Alessandro Porro
Nacque da Giuliano Vincenzo e da Laura Taroni il 4 luglio 1858 a Torino, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1882. Indirizzatosi allo studio dell'oftalmologia, [...] cataratta e brevi cenni sulla coreolisi del Foester, ibid., pp. 538-559; Osservazioni di trapianto dell'epitelio corneale sull'iride, ibid., XXXIII [1885], pp. 67-76; Sul trattamento dell'irite simpatica, in Annali di ottalmologia, XV [1886], pp. 442 ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] vitreo, mentre in seguito, almeno dall'inizio del XVIII sec., si diffuse un approccio anteriore, attraverso la cornea e l'iride. Se si considera il fatto che una cateratta non curata porta inevitabilmente alla cecità e che nel mondo medievale non vi ...
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BUZZI, Francesco
GG. Scarano-*
Nacque a Dervio (Como) il 30 apr. 1751, e studiò medicina e chirurgia, allievo, tra gli altri, di P. Moscati. In gioventù viaggiò molto, in varie città dell'Italia e della [...] sulle scienze e sulle arti, VII [1784], pp. 81-96; Consulto in cui viene descritto il metodo per fare la pupilla marginale dell'iride..., in Memorie di medicina, IV[1802], pp. 3-26).
Morì a Milano il 9 genn. 1805.
Bibl.: S. De Renzi, Storia della ...
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Anatomia e medicina
Robusta membrana muscolare e tendinea che separa nei Mammiferi la cavità toracica da quella addominale. Prende origine dal sistema dei muscoli retti addominali ed è ritenuto di natura [...] . Talora, come avviene nella quasi totalità degli obiettivi delle macchine fotografiche, si usano d. ad apertura variabile; il più usato è il tipo a iride, così chiamato in quanto la sua funzione è analoga a quella che nell’occhio viene svolta dall ...
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MAGNI, Francesco
Stefano Arieti
Nacque in una famiglia di modeste origini, da Giosuè e da Francesca Chiappelli, a Spedaletto, presso Pistoia, il 15 luglio 1828. Completati gli studi secondari presso [...] dell'infiammazione su diversi segmenti dell'occhio, quali la congiuntiva, il sacco lacrimale, le ghiandole di Meibom, la cornea, l'iride (Il processo flogistico considerato in alcuni tessuti dell'organo visivo, ibid., VI [1876], pp. 9-14, 68-76, 105 ...
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MANFREDI, Nicolò
Massimo Aliverti
Nacque a Bosco Marengo, nell'Alessandrino, il 3 apr. 1836, in una distinta famiglia piemontese, secondogenito dei tre figli di Carlo Andrea, avvocato e più volte sindaco [...] cui fu il primo a sospettare l'origine dall'occlusione degli spazi di Fontana per l'aderenza alla base dell'iride della faccia posteriore della cornea (Esame anatomico su un occhio glaucomatoso, ibid., V [1876], pp. 363-369, edito contestualmente con ...
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L'uomo
Maria Arcà
Elisa Manacorda
La mappa del corpo umano
Come una grande città, anche il corpo è un sistema molto complicato, dove ogni parte svolge una funzione specifica. E tutte lavorano insieme, [...] luce che ci permette di vedere. Ma troppa luce può danneggiarla. Per questo nell'occhio ci sono muscoli che fanno dilatare l'iride quando la luce è troppo intensa, in modo che la pupilla diventi più piccola. Per vedere meglio con poca luce, invece, i ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] e il De mari, che furono ristampati da Antonio Persio nel 1590 insieme a De cometis et lacteo circulo, De iride, Quod animal universum ab unica animae substantia gubernatur contra Galenum, De usu respirationis, De saporibus, De somno. L'opera di ...
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CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] branche da lui inventata, e dimostra che la cateratta si forma nel cristallino opaco, e non tra il cristallino e l'iride, come sostenevano gli antichi (l'opera è illustrata da alcune tavole anatomiche). Ma lo scritto più notevole è senza dubbio Filo ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] . Essa può insorgere anche a dieci anni di distanza dall’esposizione ai raggi infrarossi. In questi lavoratori si manifestano malattie oculari anche più lievi, quali l’iperemia semplice dell’iride, la paresi dello sfintere pupillare, l’atrofia dell ...
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iride
ìride s. f. [dal lat. iris -is o -ĭdis, gr. ἴρις -ιδος, col sign. fondamentale di «arcobaleno» da cui gli altri s’erano svolti per estens.; il greco aveva, oltre al 1°, i sign. 2, 4 a e 5, che erano noti anche al latino, tranne il 2]....
iridare
v. tr. [der. di iride] (io ìrido, ecc.), letter. – Tingere con i varî colori dell’arcobaleno; conferire iridescenza: larghe chiazze di nafta iridavano la superficie del mare; Vorrei essere la lumaca Che sguscia dalla sua rotonda casa...