Figlio (Herrenhausen 1683 - Kensington 1760) di Giorgio I. In contrasto, durante la sua giovinezza, col padre, cui rimproverava la prigionia della madre Sofia Dorotea accusata di adulterio, fu allontanato dalla corte nel 1717. Riconciliatosi col padre nel 1720, salì al trono nel 1727 e il suo regno, guidato dal ministro R. Walpole e poi, dopo un periodo di ostilità tra il re e il ministro, da W. Pitt, ...
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Figlio (Osnabrück 1660 - ivi 1727) dell'elettore Ernesto Augusto. Successe al padre nel 1698, per salire al trono di Gran Bretagna nel 1714 alla morte d'Anna d'Inghilterra, come suo unico erede protestante, in quanto figlio di una nipote di Giacomo I. Iniziatore della dinastia di Hannover, si appoggiò ai whigs; favorì lo sviluppo del regime parlamentare, fissando la durata delle sessioni in sette anni. ...
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Figlio (Sandringham 1895 - ivi 1952) di Giorgio V, partecipò alla battaglia dello Jütland quale ufficiale di marina. Creato duca di York (1920), sposò (1923) Elizabeth Bowes Lyon. In seguito all'abdicazione del fratello, Edoardo VIII, salì al trono (1936; incoronato l'anno dopo). Sostenitore fino al 1939 della politica di pacificazione verso Italia e Germania promossa dal primo ministro N. Chamberlain, ...
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Ecclesiastico e uomo politico inglese (Londra 1708 circa - ivi 1764). In Irlanda (1731) come cappellano al seguito del luogotenente generale Lionel Cranfield Sackville, conte di Dorset, percorse una rapida [...] carriera ecclesiastica. Arcivescovo di Armagh e primate d'Irlanda nel 1747, lo stesso anno divenne lord justice e membro del Consiglio privato. Esercitò grande influenza sulla camera dei Comuni irlandese e in diverse circostanze manifestò un ...
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Scaldo islandese (n. Vatnsdabr 965 circa - m. in naufragio presso Iona, Irlanda, 1007 circa). Il re norvegese Oláff Tryggveson lo soprannominò "il difficile" per le difficoltà sollevate prima di farsi [...] battezzare. In onore del re morto in battaglia, H. compose un poema encomiastico, di cui restano frammenti interessanti per il rilievo psicologico che vi acquista il conflitto fra paganesimo e cristianesimo ...
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Mineralista e petrografo (Bonn 1838 - ivi 1912). Compì un viaggio in Irlanda e al ritorno diede la prima descrizione scientificamente esatta di quelle rocce vulcaniche. Fu poi prof. nelle univ. di Leopoli [...] (1863), Kiel (1868) e infine (1870) Lipsia. Socio straniero dei Lincei (1899). Fondatore della petrografia moderna, fu il primo a diffondere il metodo microscopico di H. C. Sorby. Autore di originali monografie ...
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Feudatario inglese (m. Carrickfergus 1242), figlio di Hugh, uno dei conquistatori dell'Irlanda (1171). Fu in contrasto con John de Courci, ma divenuto troppo potente fu cacciato da re Giovanni dall'Irlanda. ...
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irlandese
irlandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Irlanda, grande isola dell’arcipelago britannico, la quale, ad eccezione della regione settentrionale (Irlanda del Nord), costituisce dal punto di vista politico la Repubblica d’Irlanda:...
ulsteriano
agg. e s. m. [der. di Ulster (v. la voce prec.), nel sign. 1 come regione dell’Irlanda, nel sign. 2 come contea dello stato di New York, negli Stati Uniti d’America]. – 1. agg. Dell’Ulster, una delle quattro province storiche, la...