Skolimowski, Jerzy
Daniele Dottorini
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico polacco, nato a Łódź il 5 maggio 1938. Nel contesto delle cinematografie dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, [...] Léaud. Nello stesso anno terminò in Polonia Ręce do góry (Mani in alto), film durissimo e surreale sul potere astratto e irrazionale nei Paesi socialisti; selezionato per la Mostra del cinema di Venezia di quell'anno, il film venne ritirato e e ne ...
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reggere [cong. pres. III singol. reggia, in rima]
Luigi Blasucci
Verbo attestato in tutte le opere volgari di Dante. Nel significato di " sostenere ", " sorreggere ": If XXIV 30 tenta pria s'è tal ch'ella [...] nel senso della guida e del freno razionale, e che quindi difficilmente si potrebbe riferire a una forza cieca e irrazionale quale l'esecranda fame dell'oro. Proprio il rispetto di questa caratteristica semantica di r., e insieme il bisogno di ...
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CINOTTI, Felice
Agostino Macri
Nato a Montescudaio (Pisa) il 10 giugno 1878 da Nicola e da Colomba Mari, compì gli studi universitari a Pisa, dove si laureò in medicina veterinaria nel 1901. Subito [...] di fosforo.
Osservò altresì che le lesioni ossee e articolari erano spesso in relazione a uno sfruttamento irrazionale nel lavoro. In particolare osservò che uno sfruttamento precoce per lavori particolarmente gravosi è in grado di compromettere ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] decimale illimitato non periodico. Quest’ultimo concetto è più ampio però di quello di radicale aritmetico, nel senso che esistono numeri irrazionali (come π ed e) che non sono radici ennesime di numeri interi, e anzi neppure soluzioni di equazioni a ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744 - Weimar 1803). Di modeste origini, si diede una prima formazione in casa del diacono Trescho, il quale, accogliendolo come aiutante nella [...] und die Lieder alter Völker che danno nuovo risalto alla poesia dei popoli primitivi, o ritenuti tali, e all'elemento irrazionale, passionale della poesia. Intanto, trasferitosi a Bückeburg nell'aprile del 1771, H. vi rimase fino all'ottobre del 1776 ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] di massa del tipo 'corsa all'oro', la ricerca di proventi facili. A volte tali azioni appaiono del tutto irrazionali a un osservatore esterno più prudente. In realtà esse sono delle vere e proprie scommesse sul futuro, magari speculando sui ...
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NAZIONE
Felice BATTAGLIA
Walter MATURI
. Con la parola "popolo" si designa in filosofia del diritto e nella pubblicistica un elemento materiale costitutivo dello stato, accanto al territorio, materiale [...] questione dell'Alsazia produsse l'ultima grande polemica sulle nazionalità: nei Tedeschi prese corpo la teoria storicista irrazionale inconscia delle nazioni; nei Francesi si superò finalmente l'astratto giusnaturalismo dei plebisciti e si toccò la ...
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Scrittore russo, nato a Mosca il 12 maggio 1909, morto ivi il 29 maggio 1978. Figlio di un avvocato, frequentò dal 1926 al 1932 i corsi dell'Istituto di Letteratura a Mosca. La sua attività letteraria [...] condotto un'esistenza inutile; e Chudožnik Kalmykov (1970, "L'artista Kalmykov"), in cui si affronta il problema dell'irrazionale nell'arte.
Raramente ricordato in enciclopedie e storie della letteratura, D. sembrava ormai vittima di un ennesimo caso ...
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Decisioni, teoria delle
Jon Elster
Introduzione
Lo studio sistematico dei processi decisionali è stato avviato e messo a punto nel XX secolo. Le tre pietre miliari del suo sviluppo sono state: la nascita [...] .
Elster, J., Ulysses and the Sirens, Cambridge 1979 (tr. it.: Ulisse e le sirene. Indagini sulla razionalità e l'irrazionalità, Bologna 1983).
Elster, J., Sour grapes, Cambridge 1983.
Elster, J. (a cura di), Rational choice, Oxford 1986.
Elster, J ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] tra diritto e morale e tra norma giuridica e norma morale, arrivando a definire la giustizia come un ideale irrazionale e battendosi per un relativismo etico quale condizione per la costruzione di una democrazia improntata sulla tolleranza. Subito ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...