Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] l'integrazione della classe operaia cominciarono a mettere in crisi sia il pregiudizio che associava i movimenti al comportamento irrazionale delle folle, sia il presupposto che essi siano espressione di singole classi sociali. Ma i grandi cataclismi ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] resto, se anche lo fosse, questa non sarebbe un'obiezione per Hartmann, poiché secondo lui il fondo dell'essere è irrazionale (ibid., pp. 53, 60). Data questa concezione della realtà, si capisce che l'errore fondamentale da esorcizzare sia la visione ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] o come una radice quadrata; o, in altre parole, come analogo alla potenza razionale o alla radice quadrata razionale o irrazionale dell'ipotenusa di un triangolo rettangolo, e in particolare, dal momento che i suoi lati sono uguali, di un triangolo ...
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Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...] offerte dalla filosofia occidentale, secondo cui l’immaginario è ciò che non esiste, è il falso e l’irrazionale, la corrente antropologica di Éliade, Bachelard e soprattutto di Durand, oppone una definizione positiva. Secondo tale definizione, l ...
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Interazione sociale
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Il fatto ovvio che gli esseri umani agiscono orientandosi gli uni verso gli altri e insieme agli altri costituisce il punto di partenza comune della [...] una razionalità dei mezzi rispetto ai fini. La teoria dell'azione razionale si propone pertanto di spiegare anche l'agire irrazionale, ma resta esposta ad altre obiezioni. Anzitutto le è stato imputato di essere una teoria volontaristica, in quanto è ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] ", alla santità.
E proprio tale "santità", tale "altezza" di sentimenti è la chiave secondo cui risuona ogni suo gesto, giustificazione irrazionale del proprio potere, modo peculiare, e forse peculiare a una donna del sec. XVI, di detenere e vivere l ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] ha grado cinque e coefficienti 2, −6, 12, 7, −3). Per es., i numeri razionali sono algebrici, e così il numero irrazionale
,
che verifica l’equazione x2−2=0, e pure il numero complesso
,
soluzione di x2=−1; il numero di Gauss, sopra evidenziato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] (tra le quali Analisi, Assioma, Assurdo, Cerchio, Curve, Geometria, parte storica, Infinito, parte storica, Irrazionale, Matematica, Meccanicismo, Naturali, scienze, Numero, Problema, Punto, Spazio, Superficie, Uguaglianza), mosso dall’esigenza di ...
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Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] una razionale, che si rifà all'ambiente fisico, alla dieta alimentare e alle condizioni geografiche, l'altra irrazionale, che ricorre all'idea della maledizione divina e rientra in una concezione puramente religiosa. Entrambe le concezioni, tuttavia ...
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Fantascienza
Roy Menarini
La fantascienza nel cinema
Sulla discussa origine della f. cinematografica pesa l'ambiguità terminologica con cui viene definito il genere. Per alcuni, infatti, la f. è solo [...] (1933), diretto dai documentaristi Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack, chiara metafora in forma spettacolare di quella irrazionale 'animalità' che la società occidentale tende a isolare e a espellere nel periodo del progresso; e il successivo ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...