Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] e temporanea e la promozione di iniziative culturali.
Psicologia
Forma di comportamento spesso determinata dal bisogno, prevalentemente irrazionale, di possesso o di identificazione emotiva con l’oggetto cui è rivolto l’interesse. Può assumere ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] culto dell'azione, la smania del realizzare", la stessa supervalutazione del sentimento, della passione, dell'intuizione, dell'irrazionale, si risolvessero in una apertura di credito all'ignoranza.
Insomma, il fascismo, un po' perché aveva assolto ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] quelle dell'Ariosto o del Balzac, che si spiegano con le "distrazioni" del poeta, come si diceva pianamente un tempo, o con l'irrazionalità dell'arte, come si esprime ora una critica più pretensiosa. Il muro intorno alle navi a volte c'è, a volte è ...
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SUPERFICIE (fr. surface; sp. superficie; ted. Fläche; ingl. surface)
Alessandro TERRACINI
Federigo ENRIQUES
1. Il concetto generale di superficie (gr. ἐπιϕάνεια; in Platone è adoperato promiscuamente [...] Castelnuovo ha recato i primi esempî di superficie (irregolari) non rigate per cui pa〈pg (superficie con un fascio irrazionale di curve); e l'invarianza del pa è stata dimostrata, rimovendo le restrizioni superflue, nella nuova teoria degl'invarianti ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] nosocomiale, che si riteneva debellata, in rapporto al più frequente ricorso all'ospedalizzazione e all'uso irrazionale degli antibiotici presenta una certa recrudescenza, con la non rara insorgenza nei ricoverati di infezioni, dette appunto ...
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SAHARA (XXX, p. 441)
Elio Migliorini
Le conoscenze topografiche del S., in seguito all'impiego sempre più frequente delle automobili e degli aerei, si sono molto accresciute nel corso degli ultimi anni [...] ) ha messo in luce l'influenza nefasta della distruzione del bosco, che viene compiuta dagli indigeni in modo irrazionale allo scopo di procurarsi terreno coltivabile, il quale viene poi abbandonato e lasciato al pascolo.
Intorno alle condizioni ...
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Nacque a Figline nel Valdarno il 19 ottobre 1433 da Diotifeci d'Agnolo di Giusto, medico, e da Alessandra di Nannoccio di Montevarchi. Della sua prima educazione letteraria nulla si sa di preciso. Secondo [...] la storia della razionalità, e quindi a mano a mano che si dispiega la ragione si trionfa della fortuna che è cieca e irrazionale (Ubi sapientiae plurimum, minima opus est sorte, Epist., III, p. 748). Ma se l'uomo è il compendio di tutto l'universo ...
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MAISTRE, Joseph de
Walter Maturi
Pensatore, nato a Chambéry il i° aprile 1753, morto a Torino il 26 febbraio 1821. Educato dai gesuiti e laureato in diritto all'università di Torino, entrò nel 1774 [...] fosse in lui spesso resa infeconda dai pregiudizî sociali e dai residui dello storicismo naturalistico. Nella storia vedeva il trionfo dell'irrazionale e ne trovava la logica solo al difuori di essa: nella Provvidenza. Fu tra i primi a riabilitare il ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] altri casi il giudizio negativo è evidente, nello stesso senso per cui si può dire che la diffusione delle droghe è irrazionale. È possibile, quindi, distinguere i bisogni in due categorie: essenziali e non essenziali (tra i quali rientrano i bisogni ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] la realtà, della sua volontà che trasfigura il sentimento: così, quel che dapprima, in quella sua storia amorosa, sembra irrazionale, apparirà nient'altro che il suo particolare modo di interpretare e rappresentare il mondo esterno e i moti interiori ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...