Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucrezio
Ivano Dionigi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel De rerum natura, Lucrezio introduce nel mondo culturale romano idee rivoluzionarie [...] ha privilegiato decisamente alcune componenti letterarie e concettuali del De rerum natura, polarizzandosi in valutazioni contrapposte: irrazionalismo e razionalismo, negativismo e positivismo, pessimismo e ottimismo.
Da un lato ha messo in risalto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incompiuto L’uomo senza qualità resta una delle opere più significative e [...] vediamo l’apporto nel personale procedimento saggistico del romanzo; inoltre, si scorge la presenza del superomismo e dell’irrazionalismo di Nietzsche nel personaggio di Moosbrugger, l’erotomane omicida con il quale il protagonista Ulrich, nei piani ...
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Plotino
Filosofo (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico.
La vita
Fonte principale per la sua biografia è la Vita che di lui scrisse [...] un clima religioso in cui è sempre più frequente il ricorso a pratiche magico-teurgiche, cresce lo spazio concesso all’irrazionalismo e si acutizza il conflitto con la religione cristiana, il pensiero di P. si propone tuttavia come la rivendicazione ...
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DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] un realismo cristiano, di stampo populista e paternalista, e si erge, come gia contro il positivismo, contro l'irrazionalismo allora in voga e contro il decadentismo, di cui sembra intuire le pericolose tendenze antipopolari.
Altri scritti: Una ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] celebrata nel primo romanticismo, insieme con tutta la concezione animistica e vitalistica della natura, e poi nel decadentismo, e in genere nell’irrazionalismo contemporaneo, come mezzo di evasione dalla realtà fenomenica nella sfera del surreale. ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] autobiografia, in un vertiginoso e asistematico inseguirsi di frammenti di senso, che provoca l'irruzione di un irrazionalismo radicale nella speculazione estetica e filosofica.
Negli anni Ottanta, una reazione al decostruzionismo, sempre nell'ambito ...
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Croce: socialismo, democrazia, massoneria
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Croce è intrinsecamente politico, ma non solo in quanto ‘filosofia civile’ attenta alle questioni della vita pratica [...] l’istanza di liberazione dell’uomo, ma anche a razionalizzare le nuove istanze sociali in un’epoca dominata dall’irrazionalismo e dal decadentismo, i frutti avvelenati del positivismo. Tutto ciò, però, non accade, soprattutto a causa dell’incapacità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estetica novecentesca, nelle sue molteplici e spesso irriducibili configurazioni, ha [...] la mimesi non ha solo carattere riproduttivo, ma implica la partiticità dell’artista. Se Lukács interpreta l’irrazionalismo filosofico e le avanguardie come fenomeni di decadenza, espressione del capitalismo imperialista, lo Spirito dell’utopia (1918 ...
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Il partito come giudizio e come pregiudizio
Michele Prospero
Il saggio Il partito come giudizio e come pregiudizio (pubblicato sull’«Unità» il 6 aprile 1912 e poi raccolto nel volume di Laterza Cultura [...] 1912 il bersaglio centrale è costituito proprio da quest’ultimo, prodotto estraneo alla vitale opera dello spirito. Accanto all’irrazionalismo decadentistico, il socialismo e la sua «superstizione pel partito» (p. 220) appaiono come l’ostacolo a una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo storicismo tedesco, rappresentato, tra gli altri, dal pensiero di Herder, di Wilhelm [...] ). Ma il concetto diltheyano di vita (Leben) non è certo da intendere nel senso dell’intuizionismo immediato o dell’irrazionalismo. Tutte le manifestazioni della vita e, dunque, anche la coscienza metafisica, anche il bisogno di universalità che si ...
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irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...