metodismo
Col nome di m. si indica un raggruppamento religioso che abbraccia sotto la sua denominazione varie sette e comunità del mondo protestante (quasi esclusivamente anglosassone), tutte derivate [...] movimento è stato paragonato, per il suo conservatorismo, a quello della restaurazione in Europa, e per il suo irrazionalismo e antintellettualismo al movimento romantico. D’altro canto il suo rivolgersi alla classe operaia lo portò in Inghilterra a ...
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di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] moderno, e che avrebbe prodotto "il misticismo laico, il titanismo o prometeismo ateo […], il satanismo, il faustismo, l'irrazionalismo che si rifugia nello stato di natura" (Il Decadentismo, in Questioni e correnti di storia letteraria, 1949, p. 761 ...
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MORRA di Lavriano e della Monta, Umberto
Giovanni Contini Bonacossi
MORRA di Lavriano e della Montà, Umberto. – Nacque a Firenze il 13 maggio 1897 da Roberto, conte di Lavriano e della Montà, e da Maria [...] , né con l’opposizione socialista, che giudicò demagogica e inconcludente. Del fascismo sin dal primissimo inizio deprecò l’irrazionalismo e il mito della violenza. Ma in esso vide anche il proseguimento della retorica della libertà, che a suo ...
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ARTOM, Eugenio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque ad Asti, il 17 febbr. 1896, da Vittorio e da Gemma Pugliese. La madre morì alla sua nascita; ed egli, insieme con la sorella Henriette e con il fratello Camillo, [...] assoluto rafforzamento del potere dei burocrati di partito. L'unica soluzione possibile era indicata dall'A. nel rifiuto di ogni irrazionalismo, nel ripudio della lotta di classe e nella ricerca di un diverso equilibrio tra le classi stesse e di una ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] l'esistenzialismo heideggeriano, contro la teorizzazione dell'assurdità, dell'opacità e dell'insensatezza dell'esistente, contro l'irrazionalismo, ecc. La filosofia di Hegel (in particolare la sua critica dell'intelletto) influisce non poco anche ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] storia d’Italia da quella dell’Europa riguardava, per altro, la necessità che quel che di torbido e di schiettamente irrazionale si era depositato nel fondo della società italiana tra la fine del 19° sec. e gli inizi del nuovo fosse circoscritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] e rapporti di produzione, in quanto estende la razionalità della produzione all’intera società, vincendo l’anarchia e l’irrazionalità del mercato capitalistico.
In tensione con il marxismo-gramscismo ebbe corso, sebbene in tono minore, un filone di ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] senza annullarla, l’eccedenza dell’attività pratica individuale. Tutto ciò evita, da un lato, le derive del nichilismo e dell’irrazionalismo e, dall’altro lato, la rassegnazione al dominio del male che si realizza nella storia (e l’Europa tra le due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento, a partire dall’Inghilterra si sviluppa una tendenza [...] per il riscatto dei valori dell’immaginazione e del sentimento. Ben vi si rispecchia, del resto, anche un diffuso irrazionalismo inglese che trova un ulteriore punto d’appoggio nel movimento letterario tedesco dello Sturm und Drang. È lo stesso ...
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Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, incondizionato. Si oppone quindi propriamente a «condizionato», «dipendente», ma non a «relativo», giacché esso non esclude la relazione per la quale un [...] ma non poteva trovare applicazione all’Uno, imprimendo quello che Hegel definirà un tratto di «orientalismo», cioè di irrazionalismo mistico, a tutto il sistema neoplatonico. Hegel propende invece per una «mistica razionale», una mistica, cioè, nella ...
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irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...