JACOBI, Friedrich Heinrich
Pantaleo Carabellese
Filosofo, fratello del poeta Johann Georg, nato a Düsseldorf il 25 gennaio 1743, morto a Monaco il 10 marzo 1819. Dal padre commerciante, fu anch'egli [...] facile contraddistinguerlo con una netta caratteristica sua propria ed esclusiva: perciò esso è stato detto anche irrazionalismo (Windelband), filosofia della vita (Kroner), romanticismo o preromanticismo (Brehier). E sono certo, anche questi, tutti ...
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vita
La condizione di ciò che vive, cioè degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di conservare, ed eventualmente reintegrare, la propria forma e [...] immanenti, di cui sarebbero manifestazione. Il risultato di questa «vitalizzazione della ragione» (Ortega) è spesso l’irrazionalismo, il misticismo, l’amoralismo. Tale linea di pensiero ha trovato nuovi sviluppi nel secondo Novecento, soprattutto ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] greca, irrecuperabile. Demoniaco fino alla disperazione è l’altro grande isolato dell’epoca, il drammaturgo H. von Kleist.
L’irrazionalismo dello Sturm und Drang trovò la sua più conforme verifica nel Romanticismo, che ebbe il suo primo centro a Jena ...
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PALETNOLOGIA
Franco Biancofiore
La p. è la scienza umanistica e sperimentale che si propone di conoscere i vari mondi storici mediante soprattutto i dati dell'archeologia. Il termine p. (equivalente [...] possono leggere, per es., nell'opera di Patroni, la quale, come fu più volte rilevato, è inquadrabile nell'irrazionalismo oscurantista del tempo. A questa tendenza corrispose la linguistica storica (o glottologia, nata in clima positivistico) con la ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] le teorie della conferma non sembravano lasciare altra alternativa che lo scetticismo o, nel campo dell'azione pratica, l'irrazionalismo e il decisionismo. Solo con K. Popper si è avuta nella metodologia una svolta copernicana. Sino a Popper l ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] di quegli anni, le proprie convinzioni culturali e religiose mai si conciliavano con alcuni costanti motivi di irrazionalismo e di irreligiosità presenti nelle pagine del periodico fiorentino. Così, una burrascosa polemica sulla opportunità di ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] ebbe l'ostilità di chi le riteneva responsabili della confusione politica in cui versava il paese. Così detestò l'irrazionalismo dei nazionalisti, e tanto più la demagogia del fascismo; ma fu altrettanto ostile ai socialisti, sebbene non ne ritenesse ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] .
Scuola logica di V. Movimento filosofico, iniziato sotto l’influenza di K. Twardowski come reazione all’irrazionalismo metafisico dei romantici polacchi; la scuola s’interessò soprattutto di logica matematica, affiancandosi al Circolo di Vienna ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] soggettivistica e volontaristica", percorsa da "un'ispirazione fichtiana … e … gentiliana" che la fa "sconfinare nel fideismo e nell'irrazionalismo" (L. B. nella storia…, contributo di F. Contorbia, p. 81). Questo B. giovanile, a ben guardare, palesa ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] Influirono sul suo mutamento anche i rapporti intellettuali con Bergson, Georges Sorel e Romain Rolland. Dal ripudio dell’irrazionalismo e del nazionalismo ebbe origine il suo interesse per i nuovi movimenti sociali e religiosi, come il sindacalismo ...
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irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...