OTTAVIANO, Carmelo
Emilia Scarcella
OTTAVIANO, Carmelo. – Nacque il 18 gennaio 1906 a Modica (Ragusa) da Evangelista e da Concettina Fronte.
Frequentò il liceo classico Tommaso Campailla di Modica, [...] . Questa azione culturale fu attuata attraverso un progetto di difesa della tradizione del realismo, in polemica con l’irrazionalismo e il relativismo, dominanti nella cultura europea e a favore di un habitus metodologico ispirato da una forte ...
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MORRA di Lavriano e della Monta, Umberto
Giovanni Contini Bonacossi
MORRA di Lavriano e della Montà, Umberto. – Nacque a Firenze il 13 maggio 1897 da Roberto, conte di Lavriano e della Montà, e da Maria [...] , né con l’opposizione socialista, che giudicò demagogica e inconcludente. Del fascismo sin dal primissimo inizio deprecò l’irrazionalismo e il mito della violenza. Ma in esso vide anche il proseguimento della retorica della libertà, che a suo ...
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ARTOM, Eugenio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque ad Asti, il 17 febbr. 1896, da Vittorio e da Gemma Pugliese. La madre morì alla sua nascita; ed egli, insieme con la sorella Henriette e con il fratello Camillo, [...] assoluto rafforzamento del potere dei burocrati di partito. L'unica soluzione possibile era indicata dall'A. nel rifiuto di ogni irrazionalismo, nel ripudio della lotta di classe e nella ricerca di un diverso equilibrio tra le classi stesse e di una ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] di quegli anni, le proprie convinzioni culturali e religiose mai si conciliavano con alcuni costanti motivi di irrazionalismo e di irreligiosità presenti nelle pagine del periodico fiorentino. Così, una burrascosa polemica sulla opportunità di ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] ebbe l'ostilità di chi le riteneva responsabili della confusione politica in cui versava il paese. Così detestò l'irrazionalismo dei nazionalisti, e tanto più la demagogia del fascismo; ma fu altrettanto ostile ai socialisti, sebbene non ne ritenesse ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] soggettivistica e volontaristica", percorsa da "un'ispirazione fichtiana … e … gentiliana" che la fa "sconfinare nel fideismo e nell'irrazionalismo" (L. B. nella storia…, contributo di F. Contorbia, p. 81). Questo B. giovanile, a ben guardare, palesa ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] Influirono sul suo mutamento anche i rapporti intellettuali con Bergson, Georges Sorel e Romain Rolland. Dal ripudio dell’irrazionalismo e del nazionalismo ebbe origine il suo interesse per i nuovi movimenti sociali e religiosi, come il sindacalismo ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] il C. ebbe modo di stringere rapporto d'amicizia con Guido Keller e di sperimentare, con lui, altre direzioni dell'irrazionalismo, lo yoga in particolare, movimento spiritualista di cui contribuì a stilare i manifesti. L'avventura fiumana gli fornì ...
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RICCHIERI, Giuseppe
Francesco Micelli
RICCHIERI, Giuseppe. – Nacque il 3 settembre 1861 a Fiume (dal 1911 Fiume Veneto) nel Friuli occidentale (ora provincia di Pordenone) da Maria Laschi e dal conte [...] nuovi confini, l’opposizione al fascismo in quanto lotta contro i nazionalisti e ogni dottrina di virulento irrazionalismo. Quando Salvemini fondò l’Unità, chiamò a collaborare Ricchieri, Ghisleri, Carlo Maranelli, Carmelo Colamonico, ovvero geografi ...
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ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] l'A. poneva in grande evidenza la rivendicazione dei diritti della ragione fatta da Hegel contro il morbido irrazionalismo dei romantici. Ma mostrava altresì che il razionalismo di Hegel, avverso anche all'intellettualismo dei lumi, era processo ...
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irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...