Filosofo e storico, nato a Senosecchia (Trieste) il 15 agosto 1896, morto a Roma il 3 agosto 1959. Suddito austriaco, allo scoppio della prima guerra mondiale riparò in Italia e partecipò da volontario, [...] ad A. determinata dal dilatarsi, verso la fine del secolo, nell'ambito della crisi del positivismo, di un irrazionalismo logico e pratico, già implicito nel movimento romantico. Nell'opera Dallo storicismo alla sociologia (Firenze 1940), A. esaminava ...
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MERLEAU-PONTY, Maurice
Vittorio STELLA
Filosofo fmncese, nato a Parigi il 4 maggio 1961. Studiò all'Ecole Normale Supér. (1926-30); insegnò filosofia nei licei (1931-45), poi all'univ. di Lione (1945-49). [...] Torino 1957), Les aventures de la dialectique (1955), Signes (1961). Il pensiero di M.-P. è contrassegnato da un irrazionalismo umanistico e mondano: cerca di dissipare le istanze e gli esiti religiosi dell'esistenzialismo di destra per la fondazione ...
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GIUSSO, Lorenzo
Fabrizio Intonti
Nacque a Napoli, il 25 giugno 1899, in una famiglia aristocratica, dal conte Antonio e da Maria Imperiali d'Afflitto. La sua maturazione culturale avvenne in un terreno [...] ), Spengler (Spengler e la dottrina degli universali formali, Napoli 1935), e J. Ortega y Gasset.
Il rapporto tra razionalismo e irrazionalismo (e il superamento della loro opposizione) e quello tra scienza e filosofia e vita sono il tema di fondo di ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] e storicismo assoluto, in Studi e materiali di storie delle relig., XXIV-XXV (1953-54), pp. 1-25; id., Storicismo e Irrazionalismo nella storia delle religioni, ibid., XXVIII, 1 (1957), pp. 87-107; M. Eliade e J. M. Kiagawa, The history of religion ...
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Il pensiero del Croce nell'ultimo venticinquennio, pur con molteplici arricchimenti e approfondimenti, è rimasto, in sostanza, quale si era manifestato nell'epoca prefascista ma la sua personalità morale [...] generale della libertà nell'Europa, e nel romanticismo deteriore, nel torbido irrazionalismo viene identificato il disorientamento morale del nostro tempo. E il torbido irrazionalismo il C. combatte anche nel tentativo di staccare l'individuo dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] in questa ottica, è solamente caso e ripetizione: da un lato, infatti, in quanto «non è che vita ed esplicazione d’una realtà irrazionale», essa «non può essere, e non è, che una serie di casi ossia di assurdi» (p. 167); dall’altro, se «l’universo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] della «ragione narcisistica» (poiché pretende di vedere se stessa rispecchiata nella realtà), così come il problema opposto dell’irrazionalismo, o della «ragione masochista» (poiché pensa di essere distrutta dalla realtà), non è altro che il problema ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] tendono a respingere l’idea che gli scritti religiosi di Porfirio appartengano tutti a una fase giovanile e segnata dall’irrazionalismo, prima dell’incontro con Plotino. In realtà, è forse più plausibile che si debba collocarli avanti nel tempo e che ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] l'esistenzialismo heideggeriano, contro la teorizzazione dell'assurdità, dell'opacità e dell'insensatezza dell'esistente, contro l'irrazionalismo, ecc. La filosofia di Hegel (in particolare la sua critica dell'intelletto) influisce non poco anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] e rapporti di produzione, in quanto estende la razionalità della produzione all’intera società, vincendo l’anarchia e l’irrazionalità del mercato capitalistico.
In tensione con il marxismo-gramscismo ebbe corso, sebbene in tono minore, un filone di ...
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irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...