Proust, Marcel
Alberto Beretta Anguissola
Rivivere il tempo perduto
La grandezza e l’originalità dello scrittore francese Marcel Proust nascono da una singolare mescolanza di due poetiche opposte: una [...] di un pensiero che, pur collocando l’arte al vertice delle attività umane, invitava però a superare il pessimismo e l’irrazionalismo. Cominciò per Proust una stagione ruskiniana, tra i cui frutti restano le traduzioni del libro su una delle più belle ...
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di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] moderno, e che avrebbe prodotto "il misticismo laico, il titanismo o prometeismo ateo […], il satanismo, il faustismo, l'irrazionalismo che si rifugia nello stato di natura" (Il Decadentismo, in Questioni e correnti di storia letteraria, 1949, p. 761 ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] greca, irrecuperabile. Demoniaco fino alla disperazione è l’altro grande isolato dell’epoca, il drammaturgo H. von Kleist.
L’irrazionalismo dello Sturm und Drang trovò la sua più conforme verifica nel Romanticismo, che ebbe il suo primo centro a Jena ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] ebbe l'ostilità di chi le riteneva responsabili della confusione politica in cui versava il paese. Così detestò l'irrazionalismo dei nazionalisti, e tanto più la demagogia del fascismo; ma fu altrettanto ostile ai socialisti, sebbene non ne ritenesse ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] il C. ebbe modo di stringere rapporto d'amicizia con Guido Keller e di sperimentare, con lui, altre direzioni dell'irrazionalismo, lo yoga in particolare, movimento spiritualista di cui contribuì a stilare i manifesti. L'avventura fiumana gli fornì ...
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Romanticismo
Italo Pantani
Nonostante le innumerevoli interpretazioni volte a fissarne un coerente sistema di contenuti, il R. risulta ancora fenomeno difficilmente riducibile a definizioni unitarie. [...] elogiativa, soprattutto tra quanti, criticandone la vocazione al misticismo, all'individualismo, a un (discusso) irrazionalismo, hanno voluto considerare il R. fenomeno ideologicamente involutivo, o magari 'reazionario', rispetto all'impronta ...
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DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] un realismo cristiano, di stampo populista e paternalista, e si erge, come gia contro il positivismo, contro l'irrazionalismo allora in voga e contro il decadentismo, di cui sembra intuire le pericolose tendenze antipopolari.
Altri scritti: Una ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] imbarazzo di fronte alle teorie della scrittura femminile, soprattutto per il loro settarismo e per il loro inevitabile irrazionalismo; la sua posizione va invece alla ricerca di un terzo polo, che non rinneghi totalmente la razionalità classica ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] del Popolo di Roma, sul giornale romano firmò in chiaro due coraggiosi articoli: Folla e demagoghi (25 agosto) e Irrazionalismo e politica (7 settembre). Dopo l’annuncio dell’armistizio apprese di essere nella lista dei ricercati; Moravia ed Elsa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] , intelligenza e volontà divine, accidentalità, libertà e necessità. Ancora una volta una sorta di misticismo, o di irrazionalismo, e perfino di scetticismo, che respinge la pretesa razionalità di soluzioni inattingibili dalla ricerca umana, si allea ...
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irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...