Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] greca, irrecuperabile. Demoniaco fino alla disperazione è l’altro grande isolato dell’epoca, il drammaturgo H. von Kleist.
L’irrazionalismo dello Sturm und Drang trovò la sua più conforme verifica nel Romanticismo, che ebbe il suo primo centro a Jena ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] di quegli anni, le proprie convinzioni culturali e religiose mai si conciliavano con alcuni costanti motivi di irrazionalismo e di irreligiosità presenti nelle pagine del periodico fiorentino. Così, una burrascosa polemica sulla opportunità di ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] .
Scuola logica di V. Movimento filosofico, iniziato sotto l’influenza di K. Twardowski come reazione all’irrazionalismo metafisico dei romantici polacchi; la scuola s’interessò soprattutto di logica matematica, affiancandosi al Circolo di Vienna ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] soggettivistica e volontaristica", percorsa da "un'ispirazione fichtiana … e … gentiliana" che la fa "sconfinare nel fideismo e nell'irrazionalismo" (L. B. nella storia…, contributo di F. Contorbia, p. 81). Questo B. giovanile, a ben guardare, palesa ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] " che dall'interno del movimento emergeva, quanto più il positivismo e la ragione erano minati dall'irrompente irrazionalismo, donde "il dubbio, forse inconfessato del Levi se il suo socialismo potesse più oltre coincidere col socialismo ufficiale ...
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PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525; III, 11, p. 392)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Carlos Fernandez Sessarego
Secondo l'ultimo censimento, effettuato nel 1972, [...] in posizione di capofila, nato nel 1940. In tutti costoro la tensione, l'intima dialettica espressiva, fra l'irrazionalismo di marca surrealista e una tendenza al recupero della realtà in funzione di protesta sociale, ha generato preziose mescolanze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] e gli sembrava ormai orientato verso una sorta di antistoricismo storiografico che molto risentiva del «contatto con l’irrazionalismo empiristico della cultura americana» (Ragionieri 1950, pp. 531-32).
In realtà Salvemini, anche nell’ultima edizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] , salvo rifugiarsi nell’ambiguità o nel ripensamento al momento opportuno (cfr. soprattutto i saggi Fra Arcadia e Apocalisse: note sull’irrazionalismo italiano degli anni Sessanta, in G. Luti, P. Rossi, Le idee e le lettere, 1976, pp. 61-117, poi in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] rappresentava il tempo in cui «la ragione non è tutto». L’idea non era ispirata a qualche forma di irrazionalismo spiritualistico. La ragione doveva essere portata anzi al suo frutto maggiore, doveva essere coltivata come condizione di benessere e ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] volpiana oggi si deve intendere come problema dell'identità della storia d'Italia, al di là di ogni discussione sull'''irrazionalismo storiografico'', che pur è stato fatto con qualche ragione da D. Cantimori, al di là di una ormai sostanziale ...
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irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...