Giurista e patriota (Trieste 1861 - Carso 1915), cugino di Felice; giovanissimo, subì breve prigionia da parte dell'Austria per la sua attività irredentista; avuta la cittadinanza italiana, fu prof. di [...] diritto civile nelle univ. di Camerino, Messina (1895), Bologna (1900). Partecipò alla fondazione della Dante Alighieri, e nel 1911 si iscrisse al partito nazionalista. Maggiore di fanteria durante la ...
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Scrittore e giornalista italiano (Zara 1851 - Roma 1914). Diresse, fra l'altro, il Corriere del mattino e il Corriere di Napoli, con fervore di irredentista; scrisse libretti d'opera (per L. Mancinelli, [...] F. Cilea, U. Giordano), versi, poemi (Il terzo peccato, 1902, n. ed. 1908; ecc.) e romanzi (Fidelia, 1886; Il figlio, 1894; ecc.) di nobile ispirazione, ma nei quali l'enfasi patriottica e dannunziana ...
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BELLASICH, Salvatore
Sergio Cella
Nacque a Fiume da Antonio e da Maria Cattalinich il 26 marzo 1890. Studente a Fiume e all'università di Budapest, appartenne giovanissimo alla società irredentista [...] "Giovane Fiume". Fu poi l'attivo segretario della Società filarmonico-drammatica, rendendosi sospetto alla polizia ungherese per i suoi sentimenti patriottici. Allo scoppio della prima guerra mondiale ...
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Letterato e uomo politico italiano (Pavullo, Modena, 1867 - Fontevivo, Parma, 1932). Giornalista, critico letterario e poeta, dal 1900 entrato nella vita politica, fondò il Movimento dei giovani liberali [...] con un programma monarchico, irredentista, colonialista, ripromettendosi di scuotere coi giornali L'Alba e L'idea liberale l'opinione pubblica, nel mito di un risorgimento dell'idea latino-mediterranea. ...
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Drammaturgo irlandese (Dublino 1923 - ivi 1964). Condusse vita irrequieta e disordinata: rinchiuso in riformatorio nel 1939 per motivi politici, tornò in prigione per sei anni nel 1942 per aver partecipato [...] al movimento irredentista irlandese. Raggiunse la notorietà nel 1956 con il dramma The quare fellow, messo in scena dal Theatre Workshop di Joan Littlewood; seguì The hostage (1959). Ha scritto anche: Borstal-Boy (1958), autobiografia, tradotta anche ...
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Uomo politico e diplomatico (Roma 1855 - Manziana 1931), figlio di Vincenzo. Deputato della destra (1886-97), fu prefetto di Perugia (1898) e di Napoli (1900), quindi senatore (1902). Divenuto ministro [...] degli Esteri (1903-05), cercò di eliminare le tensioni nei rapporti con l'Austria-Ungheria alimentate dalla propaganda irredentista e al tempo stesso di rafforzare la presenza dell'Italia nei Balcani. In politica interna fu il trait d'union fra ...
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Sociologo (Brescia 1868 - Firenze 1913). Seguace dell'indirizzo di C. Lombroso, scrisse di psicologia collettiva e criminale. Insegnò nelle univ. di Roma e di Pisa e (1899-1902) nell'univ. Nouvelle di [...] Bruxelles. Militante del partito nazionalista, irredentista, operò nel Trentino, subendo dall'autorità austriaca due processi nel 1900 e nel 1908, finché nel 1911 fu espulso. Opere principali: La folla delinquente (1891); La teorica positiva della ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] mazziniano e irredentista da giovanissimo, partecipò alla lotta partigiana e all’insurrezione di aprile, rappresentò il Partito d’Azione (Pd’A) nel Comitato di liberazione nazionale triestino e scrisse un libro sull’attività clandestina a Trieste e ...
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LAURINSICH, Alessandro
Italo Farnetani
Nacque a Monfalcone il 29 maggio 1899 da Giuseppe, triestino, e da Leopoldina Worrell, originaria della Moravia.
A Monfalcone, ove il padre, laureato in medicina [...] presso l'Università di Vienna, massone e irredentista, esercitava allora in qualità di medico condotto, nacque anche la sorella Maria. Dopo pochi anni la famiglia fece ritorno a Trieste, dove il padre aveva ottenuto il trasferimento, e nel capoluogo ...
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Storico della filosofia (Senosecchia, Trieste, 1896 - Roma 1959). Prof. di letteratura tedesca nell'univ. di Padova (1942), poi di filosofia della storia (1946) e di storia della filosofia moderna (1955) [...] all'univ. di Roma. Dal 1950 socio corrispondente dei Lincei. Irredentista e combattente nella prima guerra nondiale, fu poi antifascista militante, attivo organizzatore della Resistenza a Roma e consultore nazionale; nel dopoguerra partecipò alla ...
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irredentista
s. m. e f. [der. di irredento] (pl. m. -i). – Chi fa parte d’un movimento d’irredentismo, o più genericamente chi ne fa proprie le aspirazioni ideali: gli i. giuliani e dalmati. Anche agg., con lo stesso uso di irredentistico.
irredentismo
s. m. [der. di irredento]. – Ogni movimento politico-culturale, a carattere nazionalistico, tendente a riunire alla madrepatria quei territorî e quelle popolazioni che si ritengono ad essa legati per razza, lingua, storia e civiltà...