CARONCINI, Alberto
Stefano Indrio
Nacque a Roma il 21 febbr. 1883 da Gustavo e da Giovanna Biasioli, una solida famiglia di ceto medio, di origine veneta.
Nell'aprile 1897 partecipò, a Pisa, ad un congresso [...] come l'ordine pubblico.
Al precipitare del primo conflitto mondiale l'interventismo dell'Azione edel C. fu tendenzialmente irredentista e imperialista. Si credeva però a una continuità della funzione dell'Austria e si temeva il pericolo del dilagare ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] delle lingue straniere. Negli ultimi anni della vita si accostò, pur con la moderazione che sempre lo distinse, al programma irredentista.
Il C. morì a Venezia il 22 giugno 1915. Fu sepolto nel cimitero israelitico. Nel 1922 gli fu dedicata, presso ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] una "coscienza nazionale collettiva" e non "una riserva di forze per le occasioni straordinarie": il problema delle terre irredente veniva in tale senso considerato dal F. una "questione interna dell'Austria-Ungheria" (IlGiornale d'Italia, 21 giugno ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] egemonia austriaca nell'Impero asburgico. Scoppiata però la guerra, si annullarono di fatto le distinzioni interne del campo irredentista. Il C. condivise la presa di posizione del partito, che alla motivazione irredentistica univa la scelta di campo ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] pubblico nel corso delle vertenze di lavoro e richiamò l'attenzione dei delegati sulla pericolosità del "neo-nazionalismo irredentista". Al congresso di Modena (ottobre 1911), che si svolse nel pieno dell'invasione italiana della Tripolitania, il D ...
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MALFATTI, Andrea
Francesca Franco
Nacque a Mori nel Trentino il 7 maggio 1832, da Francesco, sagrestano della pieve, e Caterina Boschetti. Con il fratello maggiore, Francesco, trascorse l'adolescenza [...] dell'Acc. roveretana degli Agiati, s. 8, CCLII (2002), pp. 283 s.; A. Premate, A. M. di Mori. Uno scultore irredentista fra Trento e Milano, Rovereto 2003; N. Boschiero, Sculture, monumenti, busti( nella gipsoteca di A. M., in Il secolo dell'Impero ...
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GAUDENZI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 febbr. 1872 a Terra del Sole, piccola località a pochi chilometri da Forlì, che rientrava allora nel territorio della provincia di Firenze. Di famiglia benestante [...] interventista, fatta invece propria, con grande entusiasmo, dal partito repubblicano.
Sebbene condividesse le aspirazioni del movimento irredentista, il G. era, infatti, consapevole della netta contrarietà alla guerra delle masse operaie e contadine ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] l'esigenza di una rinnovata "scuola popolare"; per alcuni mesi (1888) presiedette la sezione romana dell'associazione irredentista Giovanni Prati; commemorò Garibaldi, caldeggiò l'erezione di monumenti a Mazzini e Giordano Bruno; fu attivo socio del ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] e laica, che nelle elezioni del 1904 era riuscita a raccogliere quasi duecentomila suffragi. Fu antitriplicista e irredentista, fu assertore del divorzio, e sostenitore della necessità di risolvere la questione meridionale come pregiudiziale per l ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] andava sottolineando l'italianità dell'Istria (oltre che del Trentino e della Venezia Giulia), in parte rientrando nel filone irredentista risorto in quegli anni, in parte sostenendo la necessità per l'Italia di non inimicarsi più di tanto l'Austria ...
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irredentista
s. m. e f. [der. di irredento] (pl. m. -i). – Chi fa parte d’un movimento d’irredentismo, o più genericamente chi ne fa proprie le aspirazioni ideali: gli i. giuliani e dalmati. Anche agg., con lo stesso uso di irredentistico.
irredentismo
s. m. [der. di irredento]. – Ogni movimento politico-culturale, a carattere nazionalistico, tendente a riunire alla madrepatria quei territorî e quelle popolazioni che si ritengono ad essa legati per razza, lingua, storia e civiltà...