ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] 'organismo. Queste proprietà come la durezza, l'asprezza e simili debbono essere accettate come tali, costituendo, nella loro irriducibilità a qualità più elementari, la materia stessa di cui l'organismo è costituito nelle sue parti solide. Queste ...
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CARACCIOLO, Martino Innico
Mirella Giansante
Nacque a Martina Franca l'8 luglio 1713 da Francesco Maria duca di Martina e Eleonora Caetani di Sermoneta. Inviato a Roma (1720), si laureò alla Sapienza [...] i suoi informatori rimasti a Venezia. L'allontanamento del C. durò fino al 3 febbr. 1751, poi, di fronte all'irriducibilità del pontefice e poiché anche Vienna andava minacciando una rottura con la Repubblica, il Senato veneto ritenne opportuno il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] ., t. 2, 19845, p. 21). Dell’imperativismo, criticato per la problematica individuazione dei soggetti destinatari della norma e per la irriducibilità della norma ai comandi, egli accetta solo l’idea che le norme sono vincolanti per tutti coloro che ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] la novità del pensiero. Anch'egli lo vide soltanto come alleato nella critica al sensismo e nella difesa della irriducibilità del giudicare al sentire, ma ne respinse la soggettività e l'apriorità delle forme dell'intuizione e dell'intelletto ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] dalle acque), celebrazione a un tempo allegra e malinconica del dionisiaco che circola sempre nei film di R. e della sua irriducibilità alla vita borghese.
Dopo Chotard et Cie (1933), dalla pièce di R. Ferdinand, diseguale ma non privo di motivi ...
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Odio
Anna Sabatini Scalmati
La parola odio indica uno stato emotivo di grave e persistente avversione verso qualcosa o qualcuno. Passione opposta all'amore, l'odio è un sentimento d'acuta ostilità, [...] 'esplosione di odio, per anni divenuto un valore positivo fra i belligeranti, dalla frequenza e dall'irriducibilità di alcuni fenomeni psichici (ripetizione ludica di avvenimenti dolorosi, ripetizione onirica di avvenimenti traumatici, ripetizione ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] importante, proprio nel momento in cui la Chiesa prende coscienza della propria individualità storica e della propria irriducibilità al potere politico. Frequentatore della corte dei Canossa e sostenitore della necessità di un intervento militare ...
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CECCHINELLI, Gaspare
Luisa Bertoni
Nacque a Sarzana nel 1587 da Paolo e da Caterina Zacchia, sorella del cardinal Laudivio, vescovo di Montefiascone e Corneto. Scarse sono le notizie sui suoi primi [...] una riunione dei maggiori rappresentanti della Chiesa in Piemonte, tra cui l'arcivescovo di Torino. Data però l'irriducibilità di Madama Reale, il C., in un dispaccio al cardinal Barberini, in cui pronosticava spoliazioni indebite e pignoramenti ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] nel suo valere per tutti i soggetti, si presentano, reciprocamente, essi pure dotati di una relativa trascendenza, per l'irriducibilità reciproca determinata dal fatto che l'alterità si pone per il C. come soggettività, e non come oggettualità posta ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] un percorso a ostacoli tra gli interessi del Comune, in mano ai mercanti capitanati da Rinaldo Scotti, e l'irriducibilità del Landi. Il papa alternò minacce di più severe sanzioni e offerte di salvacondotti per accedere a ulteriori trattative ...
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irriducibilita
irriducibilità s. f. [der. di irriducibile]. – Qualità, carattere, condizione di ciò che è irriducibile, nelle varie accezioni di quest’agg.: sostenere l’i. di un prezzo, riconoscere l’i. di una spesa; i. di un avversario, o...