Poeta (Ferrara 1463 - Roma 1537); modificò il suo cognome, Tebaldi, in T. per vezzo umanistico. Fu alle corti di Ferrara e di Mantova, dove fu precettore d'Isabellad'Este. Fu anche segretario a Ferrara [...] di Lucrezia Borgia, finché si trasferì a Roma, dove godette del favore di Leone X e dove nel sacco del 1527 perse libri e sostanze. T. compose egloghe, epistole, stanze, moltissimi sonetti, caratteristici ...
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Letteratura
Componimento in origine popolaresco, costituito da un affastellamento di pensieri e di fatti bizzarri, senza nesso o quasi tra loro, in versi di varia misura, e senza ordine fisso di rime. [...] il tramonto della f. come di altri componimenti popolareggianti.
Musica
Composizione musicale di origine popolaresca, fiorita alla corte di Isabellad’Este a Mantova tra il 15° e il 16° sec. Era perlopiù a 4 voci, in stile accordale, con andamenti ...
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Pittore di maioliche (n. Casteldurante, od. Urbania, 1480 circa - m. forse a Urbino tra il 1540 e il 1547), detto anche Niccolò da Urbino. È il più celebre maestro dello "stile bello" o "istoriato". I [...] circa, diciassette pezzi al museo Correr a Venezia e pochi altri pezzi singoli in altri musei) e il servizio per Isabellad'Este-Gonzaga (1519 circa, venti pezzi al Victoria and Albert Museum di Londra, Louvre, Bologna, Cambridge, coll. private). ...
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Famiglia mantovana, nobile, ebbe titolo marchionale nel 1650. Tra i suoi membri si ricordano: Benedetto, segretario e confidente d'Isabellad'Este fino al 1515 e i suoi figli, Lelio, Camillo e Ippolito. [...] e volgare, traduttore dal greco e dal latino, fu al servizio dei Gonzaga, vescovo di Fano, nunzio a Venezia, incaricato da Carlo V d'importanti uffici, infine ministro di Svezia a Roma e Napoli (Rime dei tre fratelli, a cura di Ippolito, 1574.) ...
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Pittore (Parenzo 1434 o 1437 - Vicenza 1531). Frate agostiniano, fu dal 1490 a Mantova al servizio dei Gonzaga, in seguito a Padova dove affrescò, con Storie di s. Benedetto, il chiostro di S. Giustina; [...] nel 1496 fu richiamato a Mantova da Isabellad'Este per le decorazioni del suo studiolo. Intorno alla sua unica opera firmata (Redentore fra i ss. Agostino e Girolamo) la critica ha riunito opere (Tentazione di Antonio, Roma, gall. Doria Pamphili; ...
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Pittore (n. Mantova 1489 - m. dopo il 1537). Formatosi nell'ambiente di A. Mantegna, subì poi l'influenza di L. Costa e di Giulio Romano. Inviato per studio a Firenze da Isabellad'Este (1512), nel 1521 [...] fu anche a Roma. Delle sue opere documentate restano gli affreschi (1523) nella scalcheria del Palazzo Ducale di Mantova ...
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Poeta (m. 1530); visse alle corti di Monferrato, Milano, Mantova. Scrisse rime per Isabellad'Este-Gonzaga, la Comedia de Timon greco (1497), una tragedia, Sofonisba (1502). Lasciò anche una cronaca del [...] Monferrato in ottave, e un'altra in prosa ...
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Figlio (Abbiategrasso 1469 - Pavia 1494) di Galeazzo Maria e di Bona di Savoia, successe al padre a otto anni; il governo fu dapprima retto dalla madre e da Cicco Simonetta, poi dallo zio Ludovico il Moro, [...] che tenne G. lontano da ogni affare, relegandolo a Pavia. Sposò nel 1489 Isabella figlia di Alfonso d'Aragona, che si vide subordinata a Beatrice d'Este, moglie dell'usurpatore Ludovico. Secondo una tradizione Ludovico stesso l'avrebbe avvelenato, ...
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Figlio (Vigevano 1452 - Loches, Francia, 1508) di Francesco Sforza e di Bianca Maria Visconti; reggente (1480) per il nipote Gian Galeazzo, ne usurpò il potere. Dapprima alleato del Regno di Napoli, si [...] (1482). Continuò allora la politica d'amicizia col re di Napoli (la cui figlia Isabellad'Aragona sposò Gian Galeazzo), fu suo . Mecenate splendido, incoraggiato anche dalla moglie Beatrice d'Este, uomo scaltro e intrigante, non seppe però dare ...
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RANUCCIO II Farnese, duca di Parma e Piacenza
Omero Masnovo
Essendo appena sedicenne, alla morte del padre Odoardo (1646), "l'heroe d'Italia", fu sotto la reggenza dello zio cardinale Francesco Maria [...] molto compianto quando venne a morte (11 dicembre 1694).
Dalle sue tre mogli, Margherita Violante di Savoia, Isabellad'Este e Maria d'Este, che aveva sposate successivamente nel 1660, nel 1663 e nel 1684, aveva avuto dieci figli; dei quali meritano ...
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capigliara
s. f. [der. di capegli, pl. di capello], ant. – 1. Capigliatura: molti [cortegiani] ne vedemo, che pongon tanto studio nella c., che si scordano il resto (B. Castiglione). Anche capigliera. 2. Grande cercine fatto di capelli e di...