Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] e di mandarglieli in capiolis per nuntios pedestres scientes bene portare. Anche Isabellad'Este, per nominare una delle donne della Rinascenza più eletta per cultura, si dilettò d'aucupio; e nel 1535, villeggiando a Solarolo in Romagna, usciva per ...
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LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] ivi 1973; Tesori d'arte nella terra dei Gonzaga, Catalogo della mostra, Mantova 1974; Lo studiolo d'Isabellad'Este, a cura di , G. Barbarisi, Convegni per il secondo centenario di Maria Teresa d'Austria, 1980, Bologna 1982; G. Testori, M. Gregori, R ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] da Modena, lodato da Cosimo Bartoli nei Discorsi accademici (1567), è il primo grande virtuoso italiano che si ricordi; Isabellad'Este e Leone X sono i primi grandi dilettanti; cembalisti tedeschi vennero in Italia e non inutilmente per l'arte loro ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] notizie, che rivelano l'indole riservata ed astratta e il singolarissimo carattere del grande maestro, ci dà Isabellad'Este nella ben nota corrispondenza e con le sue sfortunate richieste di quadri del Giambellino, iniziate nel 1496 anzitutto ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] il Sanzio attese alla costruzione di Villa Madama, vantata da Baldassar Castiglione in una lettera del 16 giugno 1519 a Isabellad'Este, e per lo stesso cardinale dipinse l'ultima sua opera, troncata da morte, la Trasfigurazione, commessagli sino dal ...
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GUANTI (dal franco wanta; fr. gant; sp. guante; ted. Handschuh; ingl. glove)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Eugenio CALLERI
Mariano BORGATTI
Una leggenda attribuisce l'invenzione dei guanti alle Grazie, [...] W. Koner, La vita dei Greci e dei Romani, 2ª ed., Torino 1887-89; A. Luzio e R. Renier, Il lusso di Isabellad'Este, in Nuova Antologia, 1896; C. Merkel, Come vestivano gli uomini del Decamerone, Roma 1898; C. Viollet-le-Duc, Dictionnaire raisonné du ...
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In questo articolo si parlerà, da un punto di vista esclusivamente storico e tecnico, per il particolare interesse che esse rivestono, delle falsificazioni di oggetti d'arte. Per le questioni sollevate [...] che Giulio Romano ricevette dalla marchesa di Mantova, Isabellad'Este, per una testa romana di marmo. Anche Michelangelo di potassa invecchia l'oro ed incrosta l'argento, il cloruro d'ammoniaca patina il bronzo, e il vetriolo scolora le stoffe. Cosi ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] buffone, in Arch. stor. lombardo, XVIII, p. 407; A. Luzio e R. Renier, Buffoni, nani e schiavi dei Gonzaga ai tempi d'Isabellad'Este, in Nuova Antologia, 16 agosto e 1 settembre 1891; V. Cian, Un buffone del secolo XVI, in La Cultura, n. s., I ...
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. Fiamminghe, franco-fiamminghe o anche borgognone si dicono quelle scuole che dall'inizio del sec. XV a mezzo il XVI diffusero la loro arte dalle Fiandre e dai Paesi Bassi in tutta l'Europa. Esse raggiunsero [...] italiane organizzano cappelle a imitazione di quella romana, e i Fiamminghi vi giungono numerosi. Troviamo a Mantova, presso Isabellad'Este, l'Okeghem; a Napoli, presso la corte aragonese, G. Tinctoris, Hykaert, Guarnier; in Ferrara, presso Lionello ...
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In origine sorta di drappo ricco, ma non sempre di tutta seta, menzionato negli antichi inventati ecclesiastici a partire dal sec. XI e più frequentemente dal XIV. Il nome indica una originaria provenienza [...] usano tuttora di tenere il trono col baldacchino nella sala d'ingresso come insegna di somma autorità.
Il baldacchino si sparavieri (v. A. Luzio e R. Renier, Il lusso di Isabellad'Este, marchesa di Mantova, in Nuova Antologia, serie 4ª, voll. LXIV- ...
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capigliara
s. f. [der. di capegli, pl. di capello], ant. – 1. Capigliatura: molti [cortegiani] ne vedemo, che pongon tanto studio nella c., che si scordano il resto (B. Castiglione). Anche capigliera. 2. Grande cercine fatto di capelli e di...