Nato a Bibbiena il 4 agosto 1470, fin da giovinetto fu al servizio dei Medici, dei quali seguì la fortuna anche nell'esilio. Fu specialmente amico del cardinale Giovanni, con cui viaggiò per l'Europa e [...] . del Lungo. L'opera, che ebbe un successo strepitoso, fu in seguito rappresentata con plauso a Roma, presente il papa e Isabellad'Este, marchesa di Mantova, e nel 1548, da comici italiani, dinanzi a Enrico II, re di Francia, e a Caterina de' Medici ...
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Orefice, scultore e medaglista mantovano, nato un po' prima del 1460. La sua attività ha inizio intorno al 1480. Lavorò per il marchese Federico Gonzaga e per il fratello suo Gianfrancesco signore di Bozzolo: [...] lungo, lavorando per il vescovo Lodovico Gonzaga e per Antonia del Balzo vedova di Gianfrancesco, e poi anche per Isabellad'Este, che gli andò delle sculture antiche da restaurare. Trascorse gli ultimi anni della sua vita in Gazzuolo, dove possedeva ...
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Non sono molto noti gli avvenimenti della sua vita, tanto che riesce talora difficile distinguerlo da un altro Francesco Ariosto, vissuto, come lui, nel sec. XV presso la corte estense. Ebbe ingegno versatile [...] e l'investitura imperiale di nuove terre annesse agli stati estensi.
L'opera sua di letterato fu multiforme; cantò d'amore per Isabellad'Este, di cui anche descrisse in un'operetta le nozze con Francesco Gonzaga; compose un lungo discorso in volgare ...
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Pittore, nato a Verona nel 1486, morto ivi nel 1522. Scolaro di Francesco Bonsignori, poi di Francesco Morone, dal primo deriva l'impostatura plastica delle sue figure, il chiaroscuro preciso, i drappeggi [...] Annunciazione (1510) e in S. Maria in Organo due bellissimi Arcangeli d'epoca più matura; altri in Via S. Eufemia (S. Raffaele e (1916), pp. 62-63; G. M. Richter, The Portrait of Isabellad'Este by C., in The Burlington Magazine, LIV (1929), pp. 85-92 ...
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Di una famiglia ferrarese d'incisori di gemme. La sua attività è attestata soltanto dai documenti, poiché nulla ci è giunto di lui; i documenti che lo citano stanno fra gli anni 1449 e 1526, alla qual [...] data sappiamo che era già morto. I suoi figli Andrea, Callisto e Luigi professarono la stessa sua arte. Fu in relazione con Isabellad'Este che lo tenne in gran conto: per lei lavorò nel 1492 alcune gemme, nel 1496 due turchesi con le figure di una ...
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Nacque verso il 1468 a Scutari, donde fuggì quando fu assediata dai Turchi nel 1477. Diresse per circa dieci anni le scuole della repubblica di Ragusa; dal 1502 insegnò a Brescia e nel 1514 fu invitato [...] autore di orazioni, di commenti, di osservazioni a classici. Un suo poemetto elogiativo, che parlava anche d'Isabellad'Este, pare sia andato perduto.
Opere: Observationum collectanea in primum Historiae naturalis librum, Brescia 1504-506; Praelectio ...
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Dei marchesi di Savona, gentiluomo e poeta, visse tra la seconda metà del sec. XV e i primi decennî del XVI (m. 1530), alle corti di Monferrato, di Milano e di Mantova. In cordiali relazioni con Isabella [...] d'Este-Gonzaga, le indirizzò sonetti, capitoli, frottole, musicate dal Tromboncino e da Marchetto Cara. Nel 1497 le mandò la pessima riduzione della favola apuleiana; del 1504 è il Tempio d'Amore, dramma allegorico di vario metro. Scrisse anche due ...
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Figlio (Ferrara 1431 - ivi 1505) di Niccolò III e della sua terza moglie, Ricciarda di Saluzzo. Duca nel 1471, portò avanti una politica di distensione tra i vari Stati della penisola, non non riuscendo [...] lui e i fratelli per la successione. Nel 1473 sposò Eleonora d'Aragona, suscitando i sospetti di Venezia, che in queste nozze vedeva di Galeazzo Maria, nel 1480 fidanzava la figlia Isabella a Francesco Gonzaga, promettendo infine la figlia Beatrice ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] ; eccezionale è un caso come quello del cardinale Ippolito d'Este, che fa recitare a Roma dai suoi domestici, cuochi è celebrata per le sue virtù non solo d'artista ma di donna - come nel 1604 Isabella Andreini, cantata dal Tasso, dal Marino, dal ...
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Verseggiatore cortigiano, nacque a Firenze nel 1452 e fu nella sua giovinezza fra i protetti e gli amici del magnifico Lorenzo. Lasciata la patria dopo il 1480, fece un breve soggiorno presso il marchese [...] ai principeschi uditori in una rappresentazione che si fece a Pavia nell'agosto del 1493, presenti il duca Ercole I d'Este e le sue figliuole Isabella e Beatrice.
Bibl.: E. Verga, Saggio di studi su B. B. poeta cortigiano di Lodovico il Moro, Milano ...
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capigliara
s. f. [der. di capegli, pl. di capello], ant. – 1. Capigliatura: molti [cortegiani] ne vedemo, che pongon tanto studio nella c., che si scordano il resto (B. Castiglione). Anche capigliera. 2. Grande cercine fatto di capelli e di...