COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] a Fermo (gennaio-maggio 1503). Proprio da Imola (fra l'ottobre e il dicembre 1502) scrive quattro importanti lettere a Isabellad'Este, nelle quali l'occasione esterna - di natura diplomatica e rientrante nei suoi compiti di cortigiano dei Borgia - è ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] I, pp. 129-140; 2, pp. 240-260, 384-397; A. Luzio e R. Renier, Cultura e relazioni letterarie di Isabellad'Este, in Giorn. stor. d. letter. ital., XXXVIII(1901), pp. 49-56; S. von Arx, G. S. degli A. und seine Porrettane, in Romanische Forschungen ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] dal B. in un sonetto forse del 1490, O fortunata, o ricca, o lieta Manto, in cui si celebrano le nozze di Isabellad'Este con il marchese Gianfranco Gonzaga. Dopo il passaggio a Milano, la poesia del B. verte spesso sull'abilità politica del Moro o ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] viaggio..., in Nuova Antol., 15 giugno 1878, pp. 790 s.; A. Luzio-R. Renier, Coltura e relazioni letter. d'Isabellad'Este, in Giorn. stor. d. lett. ital., XXXV (1900), p. 198 n. 1; G. Bertoni, Poesie, leggende, costumanze del medio evo, Modena 1917 ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabellad'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] da Mantova e da Roma, con la figlia di Isabellad'Este, Eleonora Gonzaga duchessa d'Urbino, e con la nuora di lei Giulia e delle arti mantovane, Mantova 1753, p. 103; G. B. Intra, D'Ippolito Capilupi e del suo tempo, in Arch. stor. lomb., XX (1893 ...
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Letteratura
Componimento in origine popolaresco, costituito da un affastellamento di pensieri e di fatti bizzarri, senza nesso o quasi tra loro, in versi di varia misura, e senza ordine fisso di rime. [...] il tramonto della f. come di altri componimenti popolareggianti.
Musica
Composizione musicale di origine popolaresca, fiorita alla corte di Isabellad’Este a Mantova tra il 15° e il 16° sec. Era perlopiù a 4 voci, in stile accordale, con andamenti ...
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Poeta (Ferrara 1463 - Roma 1537); modificò il suo cognome, Tebaldi, in T. per vezzo umanistico. Fu alle corti di Ferrara e di Mantova, dove fu precettore d'Isabellad'Este. Fu anche segretario a Ferrara [...] di Lucrezia Borgia, finché si trasferì a Roma, dove godette del favore di Leone X e dove nel sacco del 1527 perse libri e sostanze. T. compose egloghe, epistole, stanze, moltissimi sonetti, caratteristici ...
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Poeta (m. 1530); visse alle corti di Monferrato, Milano, Mantova. Scrisse rime per Isabellad'Este-Gonzaga, la Comedia de Timon greco (1497), una tragedia, Sofonisba (1502). Lasciò anche una cronaca del [...] Monferrato in ottave, e un'altra in prosa ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] per la vivacità della ricostruzione aneddotica, e, come è avvenuto anche per altri casi nel passato (che si tratti di Isabellad'Este o di Marco Datini), un agile libro espositivo e pittoresco può valersi di dotte pubblicazioni altrui per utilizzarne ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] stor. d. lett. it.», xx (1892), pp. 125-50; La coltura e le relazioni letterarie di Isabellad'Este Gonzaga, Bacone, si veda quanto indicato alla nota 1 di p. 704; quanto a Pietro d'Abano, si veda innanzi tutto P. DUHEM, op.cit., vol. IX, pp. 152 ...
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capigliara
s. f. [der. di capegli, pl. di capello], ant. – 1. Capigliatura: molti [cortegiani] ne vedemo, che pongon tanto studio nella c., che si scordano il resto (B. Castiglione). Anche capigliera. 2. Grande cercine fatto di capelli e di...