BORGIA, Lucrezia - È una delle figure femminili più avventurose e più discusse del Rinascimento italiano; intorno alla quale, come a poche altre, si sono appuntati gli sguardi di narratori e di studiosi, [...] , 31 agosto 1866; F. Gregorovius, Lucrezia Borgia, Firenze 1874 (trad. Mariano; cfr. la 7ª ed., Stoccarda 1925); A. Luzio, Isabellad'Este e i Borgia, Milano 1915; M. Catalano, Lucrezia Borgia, Ferrara s. a.; N. Grimaldi, Reggio, Lucrezia Borgia e un ...
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Orafo e medaglista, nato a Mondonico, tra Lecco e Como, dall'orefice Gian Maffeo Foppa di Milano verso l'anno 1452, morto poco prima dell'aprile 1527. Dal nome del luogo di nascita si chiamò Caradosso [...] . Nel 1503 era a Milano, ove gli fu chiesto consiglio circa gli abbozzi d'una porta del duomo; nel 1504 e nell'anno seguente stette in rapporto con Isabellad'Este, per venderle un vaso composto di quarantanove pezzi di cristallo legati in argento ...
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GIULIO Romano
Carlo Gamba
Giulio Pippi, detto Giulio Romano, pittore e architetto, figlio di Pietro Pippi; nacque a Roma, secondo il Vasari suo amico, nel 1492, secondo altri computi nel 1499; morì [...] , XIV, Lipsia 1921 (con ampia bibl.); A. Venturi, St. dell'arte ital., IX, ii, Milano 1926, pp. 338-387; L. Venturi, Un ritratto di Isabellad'Este dipinto da G. R., in L'Arte, XXIX (1926), pp. 243-45; F. Filippini, Opere di G. R. in Bologna, in Boll ...
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(App. III, I, p. 217)
Scrittrice, morta a Roma il 13 maggio 1986. Dopo il successo dei primi romanzi, nei quali accurate documentazioni storiche e ricerche d'archivio costituivano la base per costruzioni [...] centrale di Isabellad'Este Gonzaga un mondo popolato di personaggi storici e d'invenzione, descritto ; G. Debenedetti, M. Bellonci, con una presentazione di M. Forti, ivi s.d. (ma 1980); M. Grillandi, Invito alla lettura di M. Bellonci, ivi 1983 ...
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Poeta, nato a Pistoia nel 1436, morto a Ferrara il 29 aprile 1502. Spirito allegro e burlone, si diede alla poesia satirico-giocosa e godé presto di una certa notorietà. Stette con la famiglia a Correggio [...] dell'impiego nel 1497, e cominciò a raccomandarsi qua e là ai potenti per avere qualche buon posto per vivere: a Isabellad'Este, nel settembre di quell'anno, manda una frottola in forma di lettera; al marchese di Mantova rinnova l'offerta di una ...
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Figli di Benedetto, segretario e confidente d'Isabellad'Este fino al 1515. Lelio (1497-1563), uomo assai dotto, fu buon petrarchista e poetò anche in latino e in lingua maccheronica; trasse centoni in [...] e a Napoli. Morì a Roma nel 1579. Traduzioni e lettere sue esistono manoscritte nella Biblioteca capilupiana di Mantova e nella raccolta d'Arco di quell'archivio Gonzaga.
Le sue poesie volgari a stampa sono nel volume Rime del S. Lelio e fratelli ...
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Dottissimo poligrafo e umanista. Nato a Ferrara il 17 settembre 1479, militò per qualche tempo nell'esercito dell'imperatore Massimiliano e in quello di Giulio II, e fu onorato di ambascerie e commissioni. [...] vita e sugli scritti di C. C., Rovigo 1899; A. Luzio e R. Renier, La cultura e le relaz. letter. d'Isabellad'Este Gonzaga, in Giornale stor. d. lett. italiana, XXXV (1900), p. 193 segg., pp. 240-42; G. Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1929, pp. 17 e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] lotte tra Francesco I e Carlo V. - Vedi soprattutto F. Nitti, Leone X e la sua politica, Firenze 1892; ma anche A. Luzio, Isabellad'Este nei primordi del papato di Leone X e il suo viaggio a Roma nel 1514-15, in Arch. stor. lomb., XXXIII (1906); G ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] II (1407-44) protettore di Vittorino da Feltre, Lodovico III (morto nel 1478), Giovanni Francesco III (1519) e Isabellad'Este in poi, che fondano ed aumentano una biblioteca principesca in grande stile, della quale, al principio del Settecento ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] . di st. patr. per le prov. modenesi e parmensi, VII (1874), p. 123 segg.; L. Frati, Giochi e amori alla corte d'Isabellad'Este, in Arch. stor. lombardo, XXV (1898), pp. 350-65. Per i viaggi: L.A. Gandini, Viaggi, cavalli, bardature e stalle degli ...
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capigliara
s. f. [der. di capegli, pl. di capello], ant. – 1. Capigliatura: molti [cortegiani] ne vedemo, che pongon tanto studio nella c., che si scordano il resto (B. Castiglione). Anche capigliera. 2. Grande cercine fatto di capelli e di...