FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] . Perché, superando d'un balzo quel che di programmatico inficiava ancora maestro di pittura di Isabella (la sorella minore Marradi, in Liburni civitas, XII (1939), 5-6, pp. 182-197 [lett. del F. a R. Fucini]; D. Durbé, Lettere inedite di G. F., in ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] il 19. Commentò Mario Nordio: «Molti avranno fatto un balzo leggendo il nome della magnifica Brunilde, Isotta e Turandot quale del belcanto ottocentesco (Isabella Colbran, Maria Malibran, Giuditta Pasta), che si suole considerare emblemi del ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] che portava con sè si aprì la strada tra gli sbirri, balzò a cavallo e fuggì. Andò in Svizzera" (L. v. nov. 1569.
La prima opera a stampa del C. è l'Aranei Encomion in quo Aranei . Perna, 1558, dedicato a Isabella Bresegna e simbolo della Ferrara di ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] - avvenne il decisivo balzo di carriera, probabilmente grazie principe ereditario Giuseppe e l'infanta Isabella di Parma - ciò che comprensibilmente . Mitteit., XIII (1970, pp. 333-351. Sulla missione del F. a Napoli: L. Auer, Tanucci e le relazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] a Venezia il 14 agosto 1552, figlio del mercante friulano Francesco e di Isabella Morelli, cittadina veneziana, entrò nel 1566 definita «l’Iliade del nostro tempo».
Era la prima vera storia del Concilio che superava d’un balzo i tentativi polemici di ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] G. ebbe in eredità un podere che la piena del Po si affrettò a sommergere, mettendo la famiglia in di tragedie "la Ginevra, la Hadriana, la Isabella, e la Calisto" (p. 5), mentre nella Dalida, superando d'un balzo l'orrorismo giraldiano e anticipando ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Clemente
Raissa Teodori
Figlio di Antonio Grosso e di Maria Basso, nacque a Savona intorno alla metà del sec. XV (era maggiore del fratello Leonardo, nato nel 1463).
Il G. rimase [...] Luchina e Isabella. Alcuni erroneamente menzionano Giovanni Antonio e Sisto Grosso Della Rovere tra i fratelli del G., di cui elezione a pontefice, nel 1503, determinò un significativo balzo in avanti nella sua carriera ecclesiastica, dal momento che ...
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