FRITTELLA
Teresa Megale
Nome d'arte del buffone ferrarese Giovan Francesco Corione o dei Corioni. Visse nella seconda metà del Quattrocento e risulta iscritto a ruolo nella corte estense dal 1479. F. [...] del teatro italiano, Torino 1891, I, pp. 366-368 nn. 1-2; A. Luzio - R. Renier, Buffoni, nani e schiavi dei Gonzaga ai tempi di Isabella d'Este, in Nuova Antologia, 16 ag. 1891, pp. 637-641; M. Catalano, Messer Moschino. Beoni e buffoni ai tempi di ...
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CARINI MOTTA, Fabrizio (Fabricio Carini, de Carinis)
Edward A. Craig
Nacque probabilmente a Mantova, dove operò per cinquant'anni tra il 1649 e il 1699 come architetto, pittore, "prefetto de teatri". [...] rappresentata in Mantova e dedicata alla Sereniss: Isabella Clara nelle sue Augustissime Nozze col Sereniss: Carlo suo primo teatro, chiamato poi teatro Fedeli, o teatro Fedeli-Gonzaga o teatro delle Commedie (Arch. di Stato di Mantova, Finanze ...
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FEA, Francesco
Cristina Giudice
Originario di Chieri (Torino), è documentato dal 1607 al 1652 come pittore della corte sabauda (cfr. Schede Vesme, cui ci si riferisce se non diversamente indicato). [...] anche durante i festeggiamenti avvenuti a Torino nel 1608 per le nozze delle infante sabaude Margherita con Francesco Gonzaga di Mantova e Isabella con Alfonso d'Este di Modena.
Per l'occasione si organizzarono tornei e spettacoli in maschera a cui ...
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DE FEDELI, Antonio
Lucia Arbace
Pesarese, la sua attività di maiolicaro è documentata dal 1493 al 1502. Nonostante il suo nome ricorra nel carteggio relativo alla committenza gonzaghiana, talvolta il [...] di mattonelle maiolicate dei camerini nel palazzo ducale di Mantova richieste da Isabella d'Este che nel 1490 aveva sposato il marchese Francesco II Gonzaga.
L'importante commissione è documentata da uno scambio di lettere (Branghirolli, 1878 ...
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DE POLLI (Della Polla), Bartolomeo
Sergio Guarino
Figlio di Andrea (Magenta, 1897, p. 376) - intagliatore che nel 1460 aveva eseguito per l'ospedale della Morte di Modena la cornice del polittico di [...] per le prov. modenesi e parmensi, s. 3, III (1883), I, p. 263; A. Luzio-R. Renier, Delle relazioni di Isabella d'Este Gonzaga con Ludovico e Beatrice Sforza, in Arch. stor. lomb., XVII (1890), p. 114; C. Magenta, La certosa di Pavia, Milano 1897 ...
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Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (Mantua)
N. Degrassi
Città di origine etrusca, a cui dovette il nome dalla divinità infernale Mantus; fece parte della dodecapoli padana.
Fu poi conquistata [...] . Al Palazzo Ducale è la importante raccolta di sculture greche e romane acquistate dai Gonzaga - soprattutto da Isabella d'Este (1474-1539) e da Vespasiano Gonzaga (1531-1591) - per ornamento dello stesso palazzo e di svariate ville del territorio ...
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mecenatismo
s. m. [der. di mecenate]. – Tendenza a favorire le arti e le lettere, accordando munifica protezione a chi le coltiva: generoso, illuminato m.; il m. di Isabella Gonzaga; anche, e soprattutto, come fenomeno storico: il m. dei principi...