Attrice cinematografica e teatrale inglese (n. Londra 1937). Interprete dal volto scarno, R. ha sempre rifiutato ogni tentazione divistica volendo offrire di sé stessa un'immagine di donna volitiva, sicura [...] A man for all seasons (1966) di Zinnemann inaugurò una lunga serie di ritratti femminili, come quello di IsadoraDuncan offerto in Isadora, in cui R. riuscì a conferire alla figura della grande danzatrice dalla vita stravagante e anticonformista un ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] decenni del Novecento: a personalità come K. S. Stanislavskij, E. G. Craig, A. Appia, V. Mejerchol'd, J. Copeau, IsadoraDuncan: artisti tutti che - in un modo o nell'altro - lavorarono fuori dal sistema consolidato degli spettacoli. Simile a loro ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] . La danza moderna affonda le sue radici nei primi decenni del 20° secolo: fu allora che le danzatrici americane IsadoraDuncan, ideatrice della danza libera, e Martha Graham inventarono una danza senza tutù e scarpette, insegnando a trovare la fonte ...
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Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 e morto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] per il "Tribune" di Chicago e, per un periodo, come direttore organizzativo della tournée europea della ballerina IsadoraDuncan. Tornato negli Stati Uniti nel 1922, collaborò con George F. Kaufman come responsabile della rubrica teatrale del ...
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