Danzatrice statunitense (San Francisco, California, 1878 - Nizza 1927). Elaborò uno stile personale basato sulla piena libertà dell'espressione corporea. Sostenitrice della preparazione ginnica del corpo cui gradatamente sarebbe subentrata la danza, D. influenzò profondamente l'evoluzione successiva del balletto.
Vita e attività
Figlia di uno scozzese e di una irlandese, conobbe un'infanzia molto ...
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Attrice cinematografica e teatrale inglese (n. Londra 1937). Interprete dal volto scarno, R. ha sempre rifiutato ogni tentazione divistica volendo offrire di sé stessa un'immagine di donna volitiva, sicura [...] A man for all seasons (1966) di Zinnemann inaugurò una lunga serie di ritratti femminili, come quello di IsadoraDuncan offerto in Isadora, in cui R. riuscì a conferire alla figura della grande danzatrice dalla vita stravagante e anticonformista un ...
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Scrittore, critico e fotografo statunitense (Cedar Rapids, Iowa, 1880 - New York 1964). Sostenitore dell'emergente letteratura afroamericana, fondatore di numerose collezioni di arte, musica e letteratura, [...] successo; Spider Boy, 1928; Parties, 1930). Scrisse anche l'autobiografico Sacred and profane memoirs (1932), biografie di artisti (Nijinsky, 1946; IsadoraDuncan, 1947) e curò un'edizione delle opere dell'amica G. Stein (Selected writings, 1946). ...
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Ballerina e coreografa russa (Mosca 1902 - Berlino 1993). Figlia della ballerina Claudia Isačenko, studiò con IsadoraDuncan e con V. Gsovsky, che nel 1924 sposò e con il quale nel 1928 fondò a Berlino [...] un'importante scuola di danza. Svolse intensa attività di coreografa soprattutto in Germania, dove tra l'altro, nel 1955, costituì il Berliner Ballett. Tra le sue coreografie: Bolero, 1946; Juan de Zarissa, ...
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Danzare l’identità. Storia e memoria della danza. Sconfinamenti. Bibliografia
I linguaggi della d. contemporanea che possiamo osservare sulle scene internazionali sono molteplici e in continua trasformazione, [...] di legno disposte in tutto lo spazio e sulle quali sono incise una serie di citazioni di autori disparati, da IsadoraDuncan a Roland Barthes. Il tema che accomuna queste frasi è il movimento e, più indirettamente, la nozione di partecipazione e ...
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ROMANELLI, Romano
Mario Tinti
Scultore, figlio del precedente, nato a Firenze il 14 maggio 1882. Ufficiale di Stato maggiore della marina, fu combattente in varie campagne, ultima quella della guerra [...] Giglioli e de Piccolellis); il Bambino che piange (bronzo, 1910, proprietà di S. M. il re d'Italia); l'IsadoraDuncan nel risveglio di Brunilde (bronzo, 1912), ecc. La reazione a realismo e impressionismo affermatasi nella scultura europea intorno al ...
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GINNASTICA (fr. gymnastique; sp. gimnástica; ted. Gymnastik, Turnen; ingl. gymnastics)
Aristide CALDERlNl
Ugo CASSINIS
Adolfo PAOLINI
Ernst FERRAND
Storia. - Antichità classica. - Il nome deriva [...] col sorgere di una nuova cultura fisica, inaugurata in senso igienico da Bess Mensendieck e in senso estetico da IsadoraDuncan. Anche nei suoi ulteriori sviluppi, i confini della ginnastica ritmica rimangono indistinti, sia per ciò che riguarda i ...
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La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] , M. Fokin, L. Mašin, G. Balanchin, M. Mordkin, T. Gavrilov; ricollegandosi alle radici americane della danza classica d' IsadoraDuncan e allo splendido magistero coreico di Ruth St. Denis e Ted Shawn - la cosiddetta "scuola dei Denishawn", da cui ...
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KAULBACH, Friedrich
Fritz Baumgart
Pittore, nato l'8 luglio 1822 ad Arolsen, morto il 5 settembre 1903 a Hannover. Nel 1856 fu chiamato da re Giorgio V a Hannover, ove divenne pittore aulico e insegnante [...] scene con costumi storici, che abbandonò presto per soggetti contemporanei. Sentimentali e superficiali i suoi numerosi ritratti femminili (IsadoraDuncan, ecc.), che lo hanno reso celebre in tutto il mondo. Suoi dipinti si trovano in tutte le grandi ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] decenni del Novecento: a personalità come K. S. Stanislavskij, E. G. Craig, A. Appia, V. Mejerchol'd, J. Copeau, IsadoraDuncan: artisti tutti che - in un modo o nell'altro - lavorarono fuori dal sistema consolidato degli spettacoli. Simile a loro ...
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