DJULGHEROFF, Nicolai
Matilde Tobia
Nacque a Kjustendil in Bulgaria il 20dic. 1901, da Slavi, tipografo, e da Tena Ceclareff. Fin dagli anni del liceo manifestò uno spiccato interesse per le arti figurative: [...] del secondo futurismo e in particolare a L. Colombo (Fillia).
Mentre alcuni dipinti dei primi anni italiani, come IsadoraDuncan (1927 ; Torino, coll. priv.; ripr. in Crispolti, 1962, tav. IV) o Sintesidello spirito umano (1928, XVI Biennale di ...
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GURGO SALICE, Cesarina
Beatrice Ucci Marconi
Nacque a Casale Monferrato il 2 maggio 1890 da Tancredi e Pierina Fiorio, primogenita di una ricca famiglia borghese. Studiò presso il collegio della Sapienza [...] . Fra il 1921 e il 1923 la G. frequentò in Normandia e a Parigi corsi di danza libera ispirati a IsadoraDuncan. Tra il 1920 e il 1923 Casorati e Alberto Sartoris restaurarono la residenza principale dei coniugi Gualino in via Bernardino Galliari ...
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DELL'ERA (Dellera, Dall'Era), Antonietta
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 10 febb. 1860 da Domenico e Maria Prandoni. Secondo la Gazzetta dei teatri (24 giugno 1880), avrebbe iniziato lo studio [...] J. Huret (En Allemagne-Berlin, Paris 1916, p. 261) nel visitare la scuola fondata nel 1904, a Grúnewald, da IsadoraDuncan: "L'étemel ballet italien, insipide et disgracieux, continue à ennuyer les Allemands, comme il ennuie toute l'Europe, car l ...
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Sturges, Preston (propr. Biden, Edmund Preston)
Michele Fadda
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 29 agosto 1898, da padre statunitense e madre canadese [...] trascorse tra la Francia e gli Stati Uniti al seguito della madre ‒ donna eccentrica, amica e compagna d'avventure di IsadoraDuncan, sposatasi in seconde nozze con S. Sturges uomo d'affari di Chicago, di cui il futuro regista assunse il cognome ...
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Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 e morto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] per il "Tribune" di Chicago e, per un periodo, come direttore organizzativo della tournée europea della ballerina IsadoraDuncan. Tornato negli Stati Uniti nel 1922, collaborò con George F. Kaufman come responsabile della rubrica teatrale del ...
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Reisz, Karel
Grazia Paganelli
Critico, regista e produttore cinematografico ceco, di famiglia ebrea, nato a Ostrava il 21 luglio 1926 e morto a Londra il 25 novembre 2002. Autore tra i più rappresentativi [...] una ragazza borghese (Vanessa Redgrave) e finisce rinchiuso in manicomio. La trilogia fu completata da Isadora (1968), vivido ritratto di IsadoraDuncan ‒ la celebre danzatrice che aveva cercato di rivoluzionare il balletto classico ‒ costruito sulla ...
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CADORIN, Ettore
Luisa Giordano
Nacque a Venezia il 1º marzo del 1876 dallo scultore e plasticatore Vincenzo e da Matilde Rochin; fu fratello del pittore Guido. La fonte più ampia di notizie che si abbia [...] con la figura allegorica della Tragedia;all'Esposizione del 1910 fu presente con una statuetta in terracotta raffigurante la danzatrice IsadoraDuncan (l'opera, già esposta l'anno precedente al Salon di Parigi, ebbe largo successo e fu oggetto di ...
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