Filosofo e teologo scotista (seconda metà sec. 15º), rettore dell'univ. di Parigi (1490). Tra i primi grandi commentatori di Duns Scoto, esercitò notevole influsso sullo sviluppo della scuola scotista [...] aristotelica (Commentationes in libros totius Logicae Aristotelis), che fu varie volte ristampato, una Expositio in Summulas Petri Hispani e commentarî a opere di Aristotele e di Duns Scoto, alle Sentenze di Pietro Lombardo, all'Isagoge di Porfirio. ...
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BRASAVOLA (Brasavoli), Antonio, detto Antonio Musa
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara il 16 genn. 1500 da Francesco, patrizio ferrarese, e da Margherita Maggi, di nobile famiglia bresciana.
Avviato in [...] con tanto successo da essere invitato nel 1519 - dopo soli due anni di corso - a tenere pubbliche lezioni sull'Isagoge di Porfirio, e da conseguire l'anno successivo la laurea in filosofia e medicina, sostenendo pubblicamente le proprie Conclusiones ...
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Medico (Carpi 1460 circa - Ferrara 1530 circa), noto anche come Iacopo da Carpi; educato nelle discipline umanistiche da Aldo Manuzio, si addottorò in medicina a Bologna nel 1489; fu lettore di chirurgia [...] lasciato un classico Tractatus de fractura calvae, sive cranei (1518), un commentario all'Anathomia di Mondino (1551) e le Isagoge breves ... in anatomiam humani corporis (1522), la sua opera più famosa, in cui si occupò in particolare dell'anatomia ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] in qualche modo a lui devoto, come provano la dedica delle Isagoge e gli stemmi dei Pio posti nei frontespizi di quasi tutte altra contribuì a rassodare la sua faina, cioè le Isagoge breves perlucide ac uberrime in anatomiam humani corporis, ...
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Medico, probabilmente arabo (Tunisi 1010-1015 circa - Montecassino 1087). Studiò forse a Baghdād e in Egitto; dopo lunghi anni di viaggi in Arabia, Caldea, Egitto, Etiopia, si stabilì a Salerno. Qui trovò [...] gli Aforismi di Ippocrate, la Θεραπευτικὴ μέϑοδος (Megategni) e la Tέχνη ἰατρική (Microtegni) di Galeno, il Liber de oculis e l'Isagoge di Ḥunain ibn Isḥāq (Ioannitius), il Liber febrium e il De urinis di Isacco giudeo, il Liber regius (Pantegni) di ...
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Naturalista, matematico e filosofo (Lubecca 1587 - Amburgo 1657); godette di altissima stima tra i contemporanei. In contrapposizione alle dottrine scolastiche, fu fautore del metodo sperimentale e matematico, [...] gli ampliamenti della teoria della deduzione sillogistica). Opere principali: Logica Hamburgensis (1638), De principiis corporum naturalium (1642), Isagoge phytoscopica (1678), Geometria empirica (1681), Mineralia (1689), Phoronomica (1689). ...
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Filologo (Belluno 1907 - Oxford 1986), figlio di Michelangelo Minio; reader di filosofia medievale all'univ. di Oxford (dal 1956), direttore dell'Aristoteles latinus (dal 1959). Ha indagato soprattutto [...] De interpretatione per i classici di Oxford (1949; 2a ed. 1956), nonché quelle, comparse nell'Aristoteles latinus, dell'Isagoge di Porfirio (1966) e del Liber sex principiorum (1966) per il quale ha definitivamente escluso l'attribuzione a Gilberto ...
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Scrittore latino cristiano originario dell'Africa (n. 280-285 circa). Dotato di notevole vigore, V. utilizza, negli scritti teologici ed esegetici, la sua cultura retorica e filosofica nell'ambito di una [...] logica (perduti) tra cui traduzioni e commenti del Perì hermeneias e delle Categorie di Aristotele; una trad. dell'Isagoge di Porfirio; un'Ars grammatica, un Liber de definitionibus, le Explanationes in Ciceronis Rhetoricam (commento al De inventione ...
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BONINI, Frosino
Claudio Mutini
S'ignora il luogo e l'anno di nascita del B., che dové comunque trascorrere la giovinezza a Firenze, ove le fonti, concordemente, lo ravvisano fra i discepoli del Poliziano. [...] per i tipi dei Giunta; attese anche, senza dar nulla alle stampe, alle traduzioni delle Definitiones e dell'Isagoge di Galeno, nonché dei Commentari diGiovanni Filopono ai Posteriora di Aristotele.
Tale predilezione per i testi di natura medica ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] di F. con Mersenne e Roberval del 1636 si apprende che egli aveva già composto il suo Ad locos planos et solidos isagoge. Nel 1644, nel supplemento al Cursus mathematicus di P. Hérigone veniva pubblicato il metodo di F. per i massimi e per i ...
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isagoge
iṡagòge s. f. [dal lat. tardo isagoge, gr. εἰσαγωγή, der. di εἰσάγω «introdurre»], letter. – Scritto o discorso introduttivo a un’opera, a una dottrina, a un insegnamento, e sim. Il termine è soprattutto noto come titolo di un’opera...
isagogico
iṡagògico agg. [dal lat. tardo isagogĭcus, gr. εἰσαγωγικός] (pl. m. -ci), letter. – Che serve di introduzione, introduttivo: scritto isagogico.