La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] Trismegisto, alla poesia orfica, alla teurgia e all'alchimia. A costituire il libro di testo per l'astrologia erano gli Isagogica dell'alessandrino Paolo (IV sec. d.C.). Olimpiodoro è probabilmente l'autore di un corso di astrologia dell'anno 564 ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] B, G, D, … per le prime, le vocali A, E, I, O, U per le seconde). Come si legge nel cap. V, par. 5 dell'Isagoge: "Al fine di facilitare questo lavoro con un altro metodo, i termini noti sono distinti da quelli incogniti da simboli generali, fissi e ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] nei suoi Zeteticorum libri quinque, opera pubblicata nel 1593, fornisce un'analisi originale, secondo le sue tecniche (esposte nell'Isagoge del 1591, e nelle Notae priores del 1631) e in modo alquanto libero, dell'Aritmetica diofantea. Un terzo circa ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] al-῾aqliyya (Epistola sulle divisioni delle scienze razionali); e questo, per citare solo alcuni dei suoi scritti. Egli scrive nell'Isagoge:
I vari tipi di scienze o si rivolgono a considerare gli esseri in quanto essi sono in moto, secondo la loro ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] però nella seconda metà dell'XI sec., quando alcuni testi arabi di medicina furono adattati da Costantino l'Africano, in particolare l'Isagoge di Ḥunayn ibn Isḥāq (Iohannitius) e il Pantegni di ῾Alī ῾Abbās (῾Alī ibn al-῾Abbās al Maǧūsī); queste opere ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] una geometria algebrizzata più o meno nello stesso periodo di Descartes, esponendola nell'opera Ad locos planos et solidos isagoge (pubblicata nel 1679, ma che circolava fin dal 1637). Egli mostra, pur senza sfruttarlo fino in fondo, il potere ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] del trattato o dei corsi corrispondenti di Ammonio.
Generalmente identificato con il filosofo neoplatonico Eutocio, che tenne dei corsi sull'Isagoge di Porfirio (Elia, In Analytica priora, ed. Westerink 1961, p. 134, 4-5) e che, secondo David (In ...
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isagoge
iṡagòge s. f. [dal lat. tardo isagoge, gr. εἰσαγωγή, der. di εἰσάγω «introdurre»], letter. – Scritto o discorso introduttivo a un’opera, a una dottrina, a un insegnamento, e sim. Il termine è soprattutto noto come titolo di un’opera...
isagogico
iṡagògico agg. [dal lat. tardo isagogĭcus, gr. εἰσαγωγικός] (pl. m. -ci), letter. – Che serve di introduzione, introduttivo: scritto isagogico.