MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] il 1659 e il 1663 tradusse in mosaico i cartoni di Raffaele Vanni per le lunette raffiguranti gli episodi biblici della Vocazione di Isaia, Gionata figlio di Saul si nutre con un favo di miele, L'idolo di Dagon distrutto dalla presenza dell'arca, Un ...
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Millenarismo
Raffaele Savigni
Attesa del Regno di Dio su questa Terra
In diversi momenti della storia alcuni gruppi cristiani hanno ritenuto che dopo la seconda venuta di Cristo e prima della fine del [...] e di armonia tra i popoli e tra l’uomo e la natura, in cui «il lupo dimorerà insieme con l’agnello» (Isaia 11,6).
Il libro dell’Apocalisse preannuncia profeticamente la seconda venuta di Cristo, svelando il senso finale della storia umana: il termine ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] , come indicazione che in G. C. si sono realizzate le profezie messianiche (specie su Emmanuel e sul Servo sofferente di Yahweh: Isaia 7, 14; 9, 5; 52, 13-53, 12; ecc.). Più difficile e discussa l'altra apposizione, "Nazareno" (Ναζαρηνός) o "Nazoreo ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] nella letteratura italiana. La parola ṣebā'ōt (plurale di ṣābā' -. ordine, schiera) nel nome divino "Jahvè ṣebā'ōt" dal traduttore d'Isaia, che l'usa più di 50 volte; è semplicemente trascritto sabaoth, e di lì passò nella liturgia, dove s'ode ancor ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] senza . fedeli. La congregazione contava 109 monaci sacerdoti, una quarantina di diverse categorie; nessuna monaca. La congregazione di S. Isaia contava 4 provincie, 13 case, 169 monaci sacerdoti, 21 altri, 32 monache e una procura a Roma, il villino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'astronomia mesopotamica
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età babilonese si delineano i due scopi dell’indagine astronomica [...] Polibio, o in esigui passi biblici. Gli astronomi babilonesi sono per esempio ricordati, con connotazione negativa, nel Libro di Isaia. E ancora, i re magi che giungono in Palestina guidati da un segno celeste, suggeriscono come l’osservazione degli ...
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REGINALDO da Piperno
Luciano Cinelli
REGINALDO da Piperno (Raynaldus de Piperno). – Nacque nella prima metà del Duecento (si ignora l’anno) sicuramente a Priverno dal momento che, non essendoci ancora [...] maestro e gli apostoli Pietro e Paolo, che gli avrebbero rivelato l’autentica interpretazione di un passaggio del libro del profeta Isaia (Ystoria sancti Thome de Aquino..., a cura di C. Le Brun-Gouanvic, 1996, pp. 158 s.). Ciò sembra confermare la ...
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CELI, Placido
Laura Gigli
Nacque a Messina verso il 1649. Le notizie sulla sua vita sono fornite dal contemporaneo F. Susinno. Iniziò a studiare sotto la guida di Agostino Scilla, noto pittore e filosofo [...] per il monastero della Concezione (Grosso Cacopardo), e quattro tele (L'Adorazione dei pastori, L'Adorazione dei Magi, Davide e Isaia) per la chiesa del monastero di S. Maria dell'Alto (chiesa e monastero oggi distrutti).
Tornò poi a Roma, dove ...
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GIUBILEI, Libro dei
Alfredo Vitti
È un apocrifo nominato la prima volta da Didimo il Cieco (v. didimo di alessandria), che ne cita IV, 31, ma col titolo di Leptogenesi (Enarrat. in epist. I Joan., III, [...] una visione avuta da Mosè sul Sinai, nella quale un angelo della più nobile schiera, qual è quella "della faccia" (cfr. Isaia, LXIII, 9), comunica a Mosè uno scritto, vergato dall'angelo stesso nei cieli, sotto la dettatura di Dio (I, 27; XXXIII ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] through Seventh Centuries, Washington D.C. 1995. Sul monachesimo di Gaza si vedano R.M. Parrinello, Comunità monastiche a Gaza: da Isaia a Doroteo (secoli IV-VI), Roma 2010; B. Bitton-Ashkelony, A. Kofsky, The Monastic School of Gaza, Leiden 2006.
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mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...