Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] e propria r. finale dei giusti, forniti di un corpo perfetto.
La Bibbia contiene diversi accenni alla r. della carne (I Samuele 2,6; Isaia 26,19; Ezechiele 37,1-14), in Daniele 12, 2 e 13, connessa a quella di un destino distinto per giusti e malvagi ...
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(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] passi dei profeti (per es., capitoli 24-27, 33-35, 60-62 di Isaia; 37-39, 40-48 di Ezechiele; 12-14 di Zaccaria; tutto, o quasi antichissimo e celebre (Adamo, Abramo, altri patriarchi, Mosè, Isaia), non solo per dare loro credito, ma anche per l ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] ai Salmi; ai Proverbî; al Cantico dei Cantici; a Isaia; a Ezechiele; ai Profeti minori; alle Lamentazioni; a Matteo principiis, nella traduzione di Rufino; una settantina di omilie su Isaia, Geremia, Ezechiele e Luca e frammenti del De principiis, ...
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Nella Genesi (X, 16-19) Canaan è detto figlio primogenito di Cam e padre di numerosi figli, i quali alla loro volta sono progenitori di popolazioni abitanti il territorio che fu più tardi chiamato Palestina [...] sec. XIV a. C. era estremamente vicino all'ebraico e al fenicio, il che spiega l'espressione "lingua di Canaan" in Isaia, XIX, 18, per indicare l'ebraico.
In quest'epoca all'influsso egiziano e a quello babilonese si accompagna, specialmente nella ...
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È il placare la divinità offesa dalla colpa con atti, riti, cerimonie, e specialmente con sacrifizî.
Nel dogma cristiano indica anzitutto l'atto compiuto dal Redentore, con la sua morte, rinnovantesi nella [...] un altro nel deserto. Il kippùr fu interpretato dal cristianesimo come tipo dell'espiazione operata da Gesù, predetta specialmente in Isaia, LIII, nel Servo di Iahvè carico di percosse per le iniquità umane, applicata a Gesù stesso (Atti, VIII, 32-35 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] ; cfr. in proposito le pp. 295-332.
[65] Op. cit., p. XXV.
[66] Op. cit., p. XXV, nota 1.
[67] Cfr. Isai., 14, 9-16.
[68] Per semplificazione indichiamo le auctoritates più significative che, per i versi in esame, compaiono nella terza redazione del ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] (offerta, oblazione) richiestagli dal Sirleto per illustrare un passo del NuovoTestamento. Dello stesso tipo è un commento al cap. 53 di Isaia (Vat. lat. 6236, ff. 1r-13v) pubblicato da R. Le Déaut nel 1967. Anch'esso è stato "comandato" al D. dal ...
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MAESTRO del PARAMENTO DI NARBONA
A. Lauria
Pittore anonimo, attivo in Francia a partire dagli anni settanta del sec. 14°, che deriva la propria denominazione da un paramento di altare proveniente secondo [...] al centro una Crocifissione; a sinistra è il ritratto di Carlo V, sormontato dalla personificazione della Chiesa e dal profeta Isaia; a destra è il ritratto della regina Giovanna di Borbone, sua consorte, anch'essa ritratta di profilo come il sovrano ...
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LIANORI, Pietro di Giovanni
Anna Tambini
Non sono noti la data e il luogo della nascita, ma fu attivo a Bologna nella prima metà del Quattrocento.
Indicativa della sua prima produzione è la tela con [...] alla sua fase giovanile appaiono le opere di stretta osservanza lippesca come la Madonna col Bambino nella chiesa bolognese di S. Isaia (Varese, fig. 10); la Madonna col Bambino in S. Giacomo Maggiore (Arcangeli, fig. 80 e tav. XXII); la Madonna col ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Figlio di Stefano e di Rosalia Romano, nacque a Palermo il 31 genn. 1831. Formatosi alla scuola di Valerio Villareale, e successivamente di Nunzio Morello, scultori [...] (catal., p. 31), in una retrospettiva dell'Ottocento siciliano, vennero esposti il bozzetto per la statua del profeta Isaia della chiesa di S. Ignazio all'Olivella, e una piccola scultura in marmo raffigurante Archimede giovanetto.
Analizzando la ...
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mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...