Fiume della Venezia Tridentina, affluente di sinistra dell'Adige, è, per lunghezza di corso (87,3 km.), per ampiezza di bacino (940,50 kmq.) e per portata media, il terzo affluente importante dell'Adige, [...] venendo subito dopo l'Isarco e il Noce. Nasce al passo della Fedaia, a 2046 m. d'altitudine, sui fianchi settentrionali della Marmolada, e dopo un ripidissimo percorso di 6,3 km. da E. a O. fra rocce dolomitiche, volge verso NO. per prendere poi, ...
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Pittore (Unterpeissenberg, Baviera, 1705 - Haid, Wessobrunn, 1788), uno dei frescanti tedeschi più fecondi. Subì attraverso C. D. Asam, suo maestro, l'influsso della pittura barocca romana, e in seguito [...] accolse le forme del rococò, anche per effetto delle opere dei maestri veneziani contemporanei. Opere a Wilten (1754), Indersdorf (1755), Aldersbach (1760), Rott am Inn (1763), Vipiteno, Colle Isarco, Mareta, ecc. ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] orlo prealpino sull'altipiano svevo-bavarese, ad est il corso dell'Inn, quello del Sill, il Passo del Brennero (m. 1370), l'Isarco, l'Adige, a sud la zona pedemontana della pianura lombarda e piemontese, ad ovest la Dora Baltea, la Dora di Ferret, il ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
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Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] . È situata sulla grande via naturale, segnata dal solco dell'Adige, che da Verona sale a Bolzano e di lì, per la Valle dell'Isarco, al Brennero; là dove con questa s' incrociano ad oriente la via che per il Fersina porta in Valsugana, a Bassano e a ...
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PUSTERIA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Carlo BATTISTI
Amedeo TOSTI
È una delle maggiori valli longitudinali alpine, la massima tra quelle della sezione orientale rientranti nei confini [...] Pustertal dei Tedeschi e l'odierno toponimo italiano Pusterìa. Nella sua più ampia accezione si estende dalla foce della Rienza nell'Isarco fino all'alta Drava, ma se ne considerano generalmente come limiti estremi Fortezza a O. e Lienz a E., nell'un ...
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(ted. Seiser Alp) Altopiano dell’Alto Adige (circa 52 km2; altezza media 2000 m), delimitato dallo Sciliar e dai Denti di Terrarossa a S, dalla Val Gardena a N, dalla Bullaccia a O, dal Sasso Piatto e [...] defluiscono a N con il Rio di Bulla e con il Rio Saltaria nel Rio Gardena e a O con il Rio Freddo nell’Isarco. È costituito da dolci ondulazioni ricoperte da prati. La zona è dotata di un buon numero di alberghi e rifugi (turismo invernale ed estivo ...
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VENEZIE, TRE (XXXV, p. 78)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Bruno NICE
Carlo SCHIFFRER
Veneto. - Durante la seconda Guerra mondiale, poiché sulla linea del Po ebbero termine (aprile 1945) le operazioni [...] serbatoi che animano l'impianto di Bressanone sono posti sui fiumi Rienza (1,9 e di 2 milioni di mc. di invaso) e Isarco (2 milioni di mc.). In avanzata costruzione un altro grande impianto con diversi salti, che sfrutta il lago di Resia, presso le ...
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TIROLO (A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Carlo BATTISTI
Uno dei paesi confederati della repubblica d'Austria.
Esso si stende per kmq. 12.647 sulla media valle dell'Inn, dal confine italiano, lunga [...] di qua e al di là della displuviale, formata da gran parte della Valle dell'Inn, dalla bassa Engadina, dalla Venosta, dall'Isarco e dalla Pusteria e, in condominio, dalla contea di Bolzano, senza contare i feudi e le immunità isolate sul Garda e in ...
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GAISSMAYR, Michele
Antonio Zieger
Nato a Vipiteno verso il 1480, morto a Padova nel 1530. Cancelliere del capitano del paese, segretario del vescovo di Bressanone, poi gabelliere a Chiusa, favorì con [...] tal modo provocò lo scoppio della rivolta nel maggio 1525, e fu riconosciuto capo supremo dai ribelli delle valli dell'Isarco e dell'Adige. Convocò tosto un convegno generale a Merano per discutere ed imporre all'autorità civile una serie di riforme ...
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Popolazione rezia che abitava, nell'età imperiale romana e nei primi secoli del Medioevo, la zona del Brennero. L'ultimo ricordo di questo popolo è conservato in un testamento dell'827 (Th. Bitterauf, [...] specialmente per le frequenti omonimie che dimostrano o uniformità o affinità dello strato etnico fra i Breuni, i Venostes e gl'Isarci. Quasi tutti i nomi locali preromani (di latini non ce n'è alcuno) nel territorio dei Breuni e dei popoli limitrofi ...
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