(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] rene. Di queste l'attività cerebrale è quella di più difficile monitoraggio, tanto che sono state riportate lesioni ischemiche cerebrali, la frequenza e la gravità delle quali possono essere solo in parte ridotte dall'impiego di farmaci, barbiturici ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] un'area perinfartuale che è funzionalmente compromessa, ma strutturalmente in grado di recuperare. Essa è indicata come area di penombra ischemica, a significare che si tratta di una zona che sta evolvendo verso la necrosi, ma che ha potenzialità di ...
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BOSCHI, Gaetano
Marcello Reynaud
Nacque a Padova il 19 maggio 1882, da Vitaliano e da Pia Caterina Garbi, e si laureò in medicina e chirurgia nell'ateneo della sua città nel 1906. Dedicatosi allo studio [...] metabolismo osseo e di uno per la regolazione linfatica; quelli sulla terapia delle causalgie, delle paralisi ischemiche, delle paralisi reumatiche del facciale; quelli sulla individuazione delle due entità costituzionali: linfatismo neuromeningeo e ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] aumento del rischio relativo per gli uomini, quantificabile in un valore di 1,25 circa. La mortalità a 30 giorni dall'ictus ischemico non supera il 15%, mentre circa il 50% dei pazienti sono ancora disabili dopo 6 mesi. In caso di minaccia di ictus ...
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Malattia
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Maria Teresa Tenconi
Alice Bellagamba
Il termine malattia indica lo stato di sofferenza di un organismo, o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, [...] , le malattie cardiovascolari sono state tra le più studiate dal punto di vista epidemiologico. In particolare le cardiopatie ischemiche, che costituiscono attualmente la più frequente causa di morte nel mondo, sono state messe in relazione alle ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] causando enterocoliti, le quali, nei bambini o nei soggetti defedati, possono rappresentare un serio rischio.
c) Patologie ischemiche. L'ischemia del colon è un'evenienza in assoluto non frequente per l'architettura particolare del circolo arterioso ...
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NEUROCHIRURGIA
Giampaolo Cantore
(v. cranio-cerebrale, chirurgia, XI, p. 793; App. II, i, p. 721; neurochirurgia, App. III, ii, p. 258)
Negli ultimi quarant'anni molte innovazioni tecniche in campo [...] 'innesto di omento con peduncolo vascolare su superfici cerebrali o midollari in pazienti affetti da epilessia o da lesioni ischemiche.
I settori della neurochirurgia e i nuovi sviluppi. - I notevoli progressi della n. sono legati anche allo sviluppo ...
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Emorragia
Giovanni de Gaetano
Emorragia (dal greco αἱμορραγία, composto di αἷμα, "sangue", e ῥήγνυμι, "rompere") indica la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguigni, che può avvenire verso l'esterno [...] e antitrombotiche, allo scopo di prevenire l'insorgenza e la ricaduta di malattie cardiovascolari su basi ischemiche (infarto cardiaco, ictus cerebrale, arteriopatie periferiche). I risultati sinora ottenuti con anticorpi o inibitori non immunologici ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] (per es., aterosclerosi) e del cuore (per es. fibrillazione atriale). Per l’acidosi tessutale il focolaio ischemico va incontro a necrosi colliquativa. Successivamente, la reazione gliomesenchimale disintegra la necrosi, rimuove i detriti e dà ...
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Scompenso cardiaco
di Paolo Gallo e Gianluigi Condorelli
Lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica caratterizzata da un'anomala funzione contrattile del muscolo cardiaco, incapace di pompare una quantità [...] riempimento diastolico. Gli effetti che ne conseguono sono un miglioramento della meccanica ventricolare e un'importante azione anti-ischemica e anti-aritmica. I farmaci ad azione inotropa comprendono una serie di molecole, eterogenee per struttura e ...
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ischemia
ischemìa s. f. [comp. di isco- e -emia; cfr. gr. ἴσχαιμος «che arresta il sangue»]. – In medicina, il deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell’organismo, per diminuzione del normale afflusso (riduzione...
ischemico
ischèmico agg. [der. di ischemia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, attinente a ischemia, provocato da ischemia: fenomeni i.; dolori i.; cardiopatia i.; paralisi ischemica; o colpito da ischemia: un paziente i. (anche come sost.:...