AVALOS, Alfonso d', marchese di Pescara e del Vasto
Gaspare De Caro
Figlio primogenito di Iñigo (III) e Isabella d'Avalos, nacque nei primi anni del sec. XVII. Nel 1614 assunse i titoli di marchese [...] non ebbe figli, sicché alla sua morte i suoi feudi passarono in eredità al più giovane fratello Diego, principe di Isernia.
Durante la rivolta napoletana del 1647, anche nei feudi dell'A. divampò l'insurrezione. Soltanto Vasto gli si mantenne fedele ...
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Famiglia principesca albanese, di origine schipetara, il cui primo personaggio noto è Giovanni (m. fra il 1432 e il 1443), che lottò contro i Turchi e, sconfitto da Murad II, dovette cedergli in ostaggio [...] furono Voisava e Giovanni; quest'ultimo nel 1474 cedette Croia ai Veneziani e si ritirò nel regno di Napoli dove fu creato duca di S. Pietro in Galatina e marchese di Soleto. Ebbe tre o quattro figli: tra gli altri, Costantino, vescovo di Isernia. ...
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SANGRO Paese della provincia di Aquila, ammucchiato fra 800 e 850 m. s. m. alle falde di un'aspra e nuda rupe calcarea, ergentesi all'estremo settentrionale del lungo piano detto di Castel di Sangro, sulla [...] intorno alla vasta piazza del Plebiscito, fuori della quale si allunga anzi, a sud, verso la stazione (linea ferroviaria Sulmona-Isernia), un sobborgo recente; il borgo antico è invece arrampicato sul pendio.
Castel di Sangro aveva 2650 ab. alla fine ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] Marino l'albero della glossa continuò a metter rami, crebbe cioè per viam additionum. Solo il commento di Andrea d'Isernia (v.), composto poco dopo il 1309, ebbe completezza e organicità tali da meritare in qualche manoscritto e in qualche stampa ...
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LAPI, Paolo
Marcello Moscone
Romano, appartenne all'Ordine dei frati minori. Non è possibile stabilire con sicurezza il suo cognome né la sua data di nascita, avvenuta probabilmente non oltre i primi [...] .
Il L. compare per la prima volta nelle fonti il 22 dic. 1367, quando il papa Urbano V lo nominò vescovo di Isernia, in seguito al trasferimento del domenicano Filippo Ruffini alla guida della diocesi di Tivoli. Tale incarico fu mantenuto dal L. per ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] in toto dalla Curia e rivenduti con notevole guadagno: così la canapa, il sego, la pece. Dei nova iura Andrea d'Isernia ci ha lasciato una lista che, nelle antiche edizioni, così elenca: ius fundaci, ferri, azarii, picis, salis, ius staterae seu ...
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Assise di Messina
Andrea Romano
La cronaca del notaio imperiale Riccardo di San Germano dà notizia di due diverse diete tenute dall'imperatore a Messina, nelle quali furono promulgate delle leggi regie [...] de hoc quod non fuit tam bonus ordo servatus [...]" (Muta, 1627, pp. 27-28). Ancor prima il commentatore Andrea d'Isernia (m. 1316) aveva osservato che: "Haec est quaedam nova constitutio, que incipit 'Etsi generalis cura nos advocet etc.' quae bis ...
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ALFANO
Nicola Cilento
Fatto arcivescovo di Capua nel 1158, fu molto vicino al pontefice Alessandro III, di cui sostenne la politica nell'Italia meridionale: nel 1163 il papa gli scriveva di denunciare [...] , che già all'atto della costituzione dell'arcivescovato capuano erano state incardinate ad esso, e cioè: Aquino, Venafro, Isernia, Teano, Sessa, Carinola, Calvi, Caiazzo, Caserta.
Nell'autunno del 1176 A. fu inviato dal re, insieme con Riccardo ...
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Demanio Regio
Emanuele Conte
È con il Liber Augustalis di Federico II che il termine demanium ‒ quasi del tutto assente da fonti legislative precedenti ‒ fa la sua comparsa nel vocabolario del legislatore. [...] dottrina meridionale che si trova condensata, a una cinquantina d'anni dalla morte di Federico, nell'opera di Andrea d'Isernia (v.). Cos'è il demanio nel Regno di Sicilia? si chiede Andrea non nella sua pur ricchissima Lectura delle Constitutiones ...
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Vedi VENAFRO dell'anno: 1973 - 1997
VENAFRO (Venafrurn, Οὐὲξαϕρον)
A. La Regina
Centro di origine sannitica e importante città romana, situata nella valle del Volturno ove il fiume forma un'ampia ansa [...] , intersecati normalmente da altri 9 che delimitano isolati quasi quadrati di m 70 × 75 (actus 2 circa). Due porte, verso Roma e Isernia, si aprivano nella metà dei lati brevi del perimetro, la terza, verso Teano, era spostata oltre la metà, a N. Sul ...
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isernino
iṡernino agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Isèrnia, capoluogo di provincia del Molise; come sost., abitante, originario o nativo di Isernia.
pentro
pèntro s. m. [dal nome dei Pentri, antica popolazione sannita]. – Nome (propriam. pentro d’Isernia) di un vino superiore da pasto, di media gradazione alcolica, prodotto nella provincia di Isernia con uve dei vitigni trebbiano toscano...