Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] della Roccia a Gerusalemme alle intere pareti ricoperte di c. di tanti iwān, minareti, moschee (Samarcanda, Tabriz, Isfahan, Ardabil, Istambul). L’uso monumentale della c. influenzò Bisanzio e, attraverso la Spagna, l’intera Europa dal Rinascimento ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] 'ilī, Aṭlas-i khaṭṭ. Taḥqīq dar khuṭūṭ-i islāmī [Atlante calligrafo. Ricerca sulle scritture islamiche], Iṣfahān 1971; A. Grohmann, Arabische Paläographie (Österreichische Akademie der Wissenschaften. Philosophisch-historische Klasse. Forschungen zur ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] di cupole islamiche, con le quali mostrano analogie sorprendenti, come rivela l'intradosso dell'iraniana moschea del Venerdì a Isfahan, datata al 1088 (Galdieri, in Lo specchio del cielo, p. 55). Nella sovrapposizione di cupole tronche e lanterna ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] selgiuqidi dall'Anatolia alla Persia e vennero realizzate rispettivamente in pietra e in mattoni. Significative sono quelle nella moschea di Iṣfahān (1080-1115 ca.) in Iran, nel mausoleo di Sulṭān Sanjar a Merv (1157) nel Turkestan, nella Ulu Cami a ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] A. e dai Persiani. Nel sec. 12°, mentre nella parte orientale dell'impero i discendenti dei grandi Selgiuqidi facevano di Isfahan la loro capitale e subivano l'influenza persiana, in Siria, per motivi a un tempo religiosi e politici, i sovrani turchi ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] di una tipologia tipica dei palazzi, tra cui in Iran i più noti sono del sec. 17°, costruiti dai Safavidi a Isfahan (Blair, Bloom, 1994, figg. 239, 243).A differenza dei s. lignei utilizzati nelle costruzioni trabeate, gli edifici ad arcate nelle ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] ornati scolpiti su una serie di esemplari iranici di epoca sasanide, quali i c. di Bīsūtūn, Qal῾a-yi Kuhna, Isfahan e Ṭāq-i-Bustān. Una medesima tendenza stilistica si manifesta anche nella decorazione plastica della Grande moschea di Ḥarrān, presso ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] miniature e le stoffe di produzione selgiuqide.Il capolavoro dell'architettura selgiuqide è indubbiamente la moschea di Isfahan (1092), la cui indagine archeologica era stata intrapresa, con promettenti risultati, da una missione italiana diretta da ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] 128), datato tra il 10° e l'11° secolo.Esistono esempi coevi dell'intaglio di a. e di ebano nella regione di Isfahan durante il sec. 13° e si è ipotizzata un'industria locale dell'intarsio della quale, sfortunatamente, non si è salvato alcun prodotto ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] p. del santuario dell'Imām Riżā a Mashhad; di cinque anni posteriore è la p. dell'Imāmzāda di Bābā Qāsim a Isfahan (1340; Curatola, Scarcia, 1990, p. 271).P. di formato monumentale caratterizzarono l'arte timuride. Quella del mausoleo di Aḥmad Yasavī ...
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isfahan
〈-hàan〉 (o ispahan) s. m. – Nome di alcuni preziosi tappeti antichi (sec. 16°-17°) prodotti, di solito in seta, nel territorio e nella città di Isfahān (già Ispahān), capitale del regno persiano sotto Abbas I il Grande (1587-1629)....
nain
naìn s. m. – Tappeto persiano prodotto nella cittadina di Nain, posta a un centinaio di chilometri a est di Isfahan, in Iran. Il campo, che raramente ha il medaglione centrale, presenta una fitta decorazione di tipo naturalistico (alberi,...