ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] del libero cittadino alle sottigliezze della poesia) di Muḥammad b. Badr al-Jājarmī, un manoscritto autografo redatto a Isfahan nel 1341 (Swietochowski, Carboni, 1994).
Bibl.:
Fonti. - al-Khwārazmī, Mafātiḥ al-'ulūm [Le chiavi delle scienze], a cura ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] forse costruito a cavallo tra il periodo sasanide e i primi secoli dell'Islam è il Pul-i Shahristān sullo Zayānda Rūd a Isfahan (Pope, 19773, pp. 1226-1235).In Armenia, all'epoca dei Shaddadidi (1064-fine sec. 12°), venne costruito ad Ani un p. a una ...
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isfahan
〈-hàan〉 (o ispahan) s. m. – Nome di alcuni preziosi tappeti antichi (sec. 16°-17°) prodotti, di solito in seta, nel territorio e nella città di Isfahān (già Ispahān), capitale del regno persiano sotto Abbas I il Grande (1587-1629)....
nain
naìn s. m. – Tappeto persiano prodotto nella cittadina di Nain, posta a un centinaio di chilometri a est di Isfahan, in Iran. Il campo, che raramente ha il medaglione centrale, presenta una fitta decorazione di tipo naturalistico (alberi,...