ATTICA
A. Kokkou
- L'A., ampio circondario territoriale dell'antica città-stato di Atene, occupa una piccola penisola triangolare all'estremità meridionale della Grecia continentale. Due sistemi montuosi, [...] In località Brexiza sono stati rinvenuti i ruderi di un santuario di Iside (II sec. d.C.). Il primo scavo (di A. Vavritsas in luce un grande edificio termale romano che, come il Santuario di Iside, è databile al II sec. d.C., nell'epoca di Erode ...
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La città contava, secondo il censimento del 1937, oltre 680.000 ab., di certo aumentati successivamente data l'importanza assunta dalla città e soprattutto dal porto nel corso della seconda Guerra mondiale. [...] Ras el Soda fra Alessandria e Abū Qīr (ant. Canopo). Si tratta di un tempietto quasi certamente privato, elevato (a Iside?) da un certo Isidoro in segno di ringraziamento per ricevuta guarigione da ferite che aveva riportato cadendo dal suo carro. Su ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] sec. IV lo stile dei rasoi è più spesso tendente allo stile egiziano: Tanit vi è rappresentata con i tratti di Iside, Shadrapa sotto quelli di Horus falcone o fanciullo; alcuni sono di tradizione fenicia: Reshef brandisce un'ascia doppia e regge la ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] Rel., iii, 128, 2. Venezia e Aquileia: id., op. cit., iii, p. 432 e 433. Pompei, naumachie del tempio di Iside: O. Elia, Le pitture del tempio di Iside, Roma 1941, p. 8, tav. iii-iv. Casa dei Vettii: A. Sogliano, in Mon. Antichi Lincei, viii, 1898, p ...
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QAṢR IBRIM
F. Tiradritti
240 km a S di Assuan, sulla sommità di un'altura che si trovava sulla riva orientale del Nilo e che oggi si presenta come un'isola nell'invaso creato dalla grande diga, sorgeva [...] realtà si tratta di una tavola d'offerta alata e sormontata dalle corna bovine con il disco solare, il tipico copricapo della dea Iside.
Il breve periodo di occupazione romana di Q. I. (23-21 a.C.), in seguito alla spedizione nubiana di Petronio, fu ...
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Vedi AMULETI dell'anno: 1958 - 1994
AMULETI (v. vol. I, p. 330)
F. Silvano; G. Pisano
(v. vol. I, p. 330). Egitto. - Gli a. venivano portati in vita soprattutto come pendenti, infilati in collane o bracciali, [...] diffusi in seguito (cuore, scarabeo, pilastro djed, nodo di Iside) sono apparentemente sconosciuti in questo primo periodo, mentre altri, e bambini, sono: l'occhio di Horus, Ptaḥ-pateco, Bes, Iside nutrice, Anubis, Thot, Tueri, l'ureo, il falco, il ...
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Vedi KENCHREAI dell'anno: 1973 - 1995
KENCHREAI (v. S 1970, p. 391)
R. Scranton
L'ultima campagna di scavi delle Università di Chicago e dell'Indiana, si è svolta nel 1968. I dati raccolti sono stati [...] il processo di adattamento alle pratiche e al gusto greco e romano.
Il complesso di strutture che costituiva il Santuario di Iside, all'estremità SO del porto romano, ha subito diversi ampliamenti e rifacimenti, fino ai due terremoti del 365 e del ...
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THEADELPHIA (Θεαδέλϕεια, od. Harît o Herît)
Red.
Località al limite occidentale dell'oasi del Fayyûm, tra Gebâli e Kasr-el-Bauat, a circa 8 km dalle sponde meridionali del Birket Karun.
Esplorata alla [...] del tempio di Pneferôs, di un Bubasteion, di un santuario di Ercole, di uno dedicato ad Iside Eseremphia, di un tempio di Heron e ancora di altri (ad Iside, ai Dioscuri, ecc.).
Gli scavi italiani hanno rimesso in luce il tempio di Pneferôs (è errata ...
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Vedi APIS dell'anno: 1958 - 1994
APIS
F. Tiradritti
(Ἄττις, Apis·, v. vol. I, p. 462). In epoca romana si assiste a un cambiamento nell'iconografia di A. direttamente dipendente da una nuova interpretazione [...] se si considerano le immagini, incise su alcune gemme, dove A. viene allattato da Iside. Il motivo riecheggia la leggenda secondo la quale Iside e Horus, fuggendo da Seth, si sarebbero trasformati rispettivamente in Sekhat-Hor e Apis.
Interessanti ...
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. Allorché gli astri divennero oggetto d'adorazione (vedi astrolatria), lo stesso caelus aeternus (cfr. Cicerone, Somn. Scip., 4), anzi la stessa eternità (cfr. Proclo, In Timaeum, 248 D), in greco ὁ ᾿Αιών, [...] umano alato con la testa di leone e il corpo avvinto da un serpente; in Alessandria l'Eone, identificato con Osiride, Iside, Serapide e Helios, era oggetto di culto, e così anche in Grecia. Infine, sotto il dominio delle dottrine dualistiche, si ...
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isidio
iṡìdio s. m. [der. del gr. ἴσις -ιδος, sorta di pianta]. – In botanica, escrescenza semplice o ramificata, che si sviluppa sul tallo di certi licheni, con funzione di propagolo.
iseo
iṡèo s. m. [dal lat. Isēum o Isīum, gr. ᾿Ισεῖον o ᾿Ισιεῖον o ᾿Ισιδεῖον, der. del nome della dea egizia Iside]. – Tempio di Iside, la maggiore divinità femminile dell’antico Egitto.