ADAMAS (᾿Αδάμας)
L. Guerrini
Scultore ateniese, figlio di Adamas, della fine del II sec. a. C. Egli firmò insieme ai fratelli Dionysodoros e Moschion la base di una statua, probabilmente di Iside, che [...] un certo Archelao di Maratona dedicò a Delo. La datazione è certa in base a notizie e nomi che appaiono nella dedica: siamo al 110-9, nonostante la datazione al 113 dell'Homolle. Tutti e tre i fratelli ...
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Incisore di gemme greco, di età ellenistica; nella Lewes house collection (ora a Boston, Museum of fine arts) si conserva una sua gemma con ritratto di Berenice I (o di qualche altra regina egizia, dell'età [...] tolemaica), raffigurata come Iside. ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] il frontoncino mutilo dei Musei Capitolini, del I sec. d. C., che presenta C. sul leone con il capo ornato dagli uraei di Iside, alla sua destra la quadriga del sole e sulla sinistra, mutila, probabilmente la Luna.
Bibl.: Pauly-Wissowa, III, 2, s. v ...
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Vedi ARPOCRATE dell'anno: 1958 - 1994
ARPOCRATE (eg. Harpecrat, gr. ῾Αρποκράτης, lat. Harpocrates)
S. Donadoni
G. A. Mansuelli
Dio egiziano il cui nome significa "Horus il fanciullo": ed è infatti rappresentato [...] come infante, in grembo alla madre Iside o stante, nudo, con la treccia tipica dei prìncipi sulla tempia e il dito in bocca. Questo gesto - inteso in epoca greco-romana come un invito al silenzio - è per lui caratteristico. Come erede di Osiride ...
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HATHOR
Giulio Farina
. Una delle maggiori dee del panteon egizio, il cui nome significa "Castello del falco Hôr" (gr. 'Αϑύρ, 'Αϑώρ, Plutarco αϑυρι; copto Hathôr). - In origine personificò l'abitazione [...] celeste di quel dio; poi venne pensata come sua madre (onde fu volentieri assimilata alla dea Iside; cfr. pure Plut., De Iside, 56); solo molto tardi è detta moglie di lui. La massima importanza le venne dall'essere ritenuta per "Occhio del dio Rîe" ...
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OSIRIDE
S. Donadoni
Dio egiziano, originario della città che i Greci chiamarono Busiri, e che presto ottenne una speciale popolarità per tutto l'Egitto e divenne una delle grandi divinità del paese. [...] le vicende della sua resurrezione, delle sue nozze postume con Iside, del rito secondo il quale piante germinano da semi gettati si diffonde l'abitudine di rappresentare il dio e la sposa Iside come una coppia di serpenti, di cui barba e corone ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] si fa menzione di S. fu trovata ad Alicarnasso (Dittenberger, Or. Gr. Inscr., 16) e appartiene probabilmente al 308-306: S. è nominato con Iside e quindi prende il posto di Osiride; il suo culto compare ad Atene nel III sec. a. C. (nel 250 a. C. era ...
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AGATHON (᾿Αγάϑω[ν)
L. Guerrini
4°. - Scultore greco, probabilmente di Cirene, figlio di Agathokles, attivo intorno alla metà del III sec. a. C. La sua firma appare su una base trovata a Cirene tra il [...] tempio di Apollo e quello di Iside, dedicata dal sacerdote Aristide figlio di Teodoro al dio Horus. Si ritiene A. di Cirene, per la mancanza dell'etnico a seguito del nome.
Bibl: G. Oliviero, in Africa italiana, I, 1927, p. 329, n. 10; G. Lippold, in ...
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Feste notturne che si celebravano in Delfi nel mese di Dadoforio (Δᾳόριος), il quinto dei mesi delfici che corrispondeva al mese attico di Maimatterione (novembre). Sembra che la festa fosse in onore di [...] et Osiride, 35, p. 364 e), il quale paragona le feste notturne di quel dio con cerimonie del culto d'Iside.
Bibl.: Th. Homolle, in Bull. Corr. Hell., XIX (1895), p. 5 segg.; Dittenberger, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 2008; M. Nilsson ...
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sotiaco
sotìaco (o sòtico) [agg. (pl.m. -ci)] [STF] [ASF] Che si riferisce a Sothis, cioè a Sirio, stella principale della costellazione del Cane maggiore, secondo l'antica denomin. greco-egiziana; questa [...] stella, considerata nell'antico Egitto una dea, veniva identificata con Iside, e il suo sorgere eliaco (la ricomparsa nel crepuscolo mattutino) avveniva verso la fine di luglio, annunciando il periodo più caldo dell'estate e indicando l'inizio dell' ...
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isidio
iṡìdio s. m. [der. del gr. ἴσις -ιδος, sorta di pianta]. – In botanica, escrescenza semplice o ramificata, che si sviluppa sul tallo di certi licheni, con funzione di propagolo.
iseo
iṡèo s. m. [dal lat. Isēum o Isīum, gr. ᾿Ισεῖον o ᾿Ισιεῖον o ᾿Ισιδεῖον, der. del nome della dea egizia Iside]. – Tempio di Iside, la maggiore divinità femminile dell’antico Egitto.