SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] a Vulci del 600 a. C. e molto bello lo S. Hamilton Gray al British Museum, da una tomba di Chiusi, con rappresentazione di Iside e Horus (Cat. of Engr. Gems, n. 272) cui fanno seguito altri fenici e infine la produzione locale eseguita su vasta scala ...
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Vedi TREZENE dell'anno: 1966 - 1997
TREZENE (Τροιζήν, Troezen)
M. Cristofani
Città della Grecia situata nella parte orientale dell'Argolide. La felice posizione geografica ne favorì fin dai tempi più [...] che secondo Legrand doveva essere dedicato a Pan, viene invece attribuito dal Welter ad Afrodite Akràia (sulla base di Pausania) o ad Iside. Il tempio di Pan, infatti, doveva trovarsi in un luogo ancora più alto, visto che il culto per tale divinità ...
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(XIV, p. 207)
La moderna E. fu fondata nel 1834 col nome di Nea Psarà sul posto dell'antica E., di cui prese più tardi nuovamente il nome. L'antica città sorse nel secolo 8° a. C. per la fusione (synoikismos) [...] , la vicina fontana pubblica, il ginnasio meridionale, i bagni del porto, la porta occidentale, la tomba macedone. Il tempio di Iside venne scavato nel 1914; nel 1961 C. Petrakos scoprì la tholos dell'agorà di età classica. Sin dal 1964 la Missione ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum
Sergio Rinaldi Tufi
Province danubiano-balcaniche
Sotto questa definizione si comprendono, più o meno convenzionalmente, [...] si veneravano la divinità stessa del monte, Carantanus, e Noreia, l’antica dea protettrice della regione identificata con Iside. All’interno di un vasto recinto, l’edificio principale era costituito da una sala per riunioni, comprendente un bacino ...
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BULLA REGIA
N. Duval
(arabo Ḥammām Darrajī)
Antico centro della Tunisia settentrionale situato ai piedi della catena del Tell, il cui nome arabo deriva dalla sorgente che alimentava la città; l'appellativo [...] due nuclei si collocano un teatro, interamente edificato in laterizio e particolarmente ben conservato, un mercato, il tempio di Iside, un piccolo complesso termale e altri edifici minori; dei due maggiori edifici termali, posti ai lati della strada ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] tondo, il dio è spesso accompagnato dalla Giunone Dolichena sul cervide, e da altre divinità (Dioscuri, Sole, Luna, Iside, Serapide, Minerva, Ercole, Esculapio, Igea, ecc.). Appare talvolta incoronato dalla Vittoria ed ha spesso accanto l'aquila ...
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HAMA (arabo Hamah, ebraico Ḥămāt)
G. Garbini
Città della Siria centrale, sul fiume Oronte, esplorata dal 1931 al 1938 da una missione archeologica danese diretta da H. Ingholt.
Il sito è stato abitato [...] strato pre-aramaico (1200-950 a. C.), sono stati trovati frammenti di avorî iconograficamente interessanti: il simbolo di Iside, il capitello palmiforme, la sfinge, sono i motivi, di origine egizia, più rappresentati, e ciò rende assai problematica ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] religioso non più appagato dai loro dei; furono specialmente coltivati culti orgiastici: oltre il culto di Serapide e di Iside, della Dea Sira e di Adonide, ebbero larga diffusione la religione di Mitra, originariamente iranica, l’astrologia e la ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] a Bologna dal vescovo Petronio tra il 431-432 e il 450 e alloggiata in un edificio classico, forse il tempio di Iside, di cui sono testimonianza le sette colonne di marmo cipollino, poi inserite in abbinamento con pilastri nel peribolo della chiesa ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] della capillare diffusione dei culti egizi, pur in mancanza del consenso ufficiale, dedicò nel 38 d.C. il grande tempio di Iside nel Campo Marzio (probabilmente preceduto da un santuario più antico dedicato dai triumviri del 43 a.C. e distrutto da ...
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isidio
iṡìdio s. m. [der. del gr. ἴσις -ιδος, sorta di pianta]. – In botanica, escrescenza semplice o ramificata, che si sviluppa sul tallo di certi licheni, con funzione di propagolo.
iseo
iṡèo s. m. [dal lat. Isēum o Isīum, gr. ᾿Ισεῖον o ᾿Ισιεῖον o ᾿Ισιδεῖον, der. del nome della dea egizia Iside]. – Tempio di Iside, la maggiore divinità femminile dell’antico Egitto.