L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] statuetta femminile di gesso alabastrino dalla tomba di Iside di Vulci, che appartiene comunque con ogni probabilità 55-67; F. Roncalli, Un'immagine femminile di culto dalla "Tomba d'Iside" di Vulci, ibid., pp. 15-39; E. Simon, Apollo in Etruria ...
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FARO (ϕάρος; pharus)
F. Castagnoli
Il primo faro del mondo antico fu quello di Alessandria. Non vi è prova infatti che avesse tale funzione, come è stato supposto, il Colosso di Rodi (290 a. C.); anteriormente, [...] la direzione e aumentava la potenza; il raggio di visibilità era di circa 50 km. Presso la torre sorse poi un tempio di Iside che ebbe l'epiteto di Faria.
Sul f. di Alessandria si modellarono spesso i fari, che da quello derivarono anche il nome ...
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Vedi MEMFI dell'anno: 1961 - 1995
MEMFI (Μέμϕις, Memphis)
S. Donadoni
Città al punto di innesto della Valle del Nilo con il Delta, la cui fondazione si fa tradizionalmente risalire a Menes (il primo [...] più di 10 e più di 20 m, che sono state trovate nell'odierno borgo di Mit Rainah. Altri templi sono noti: di Iside, di Ḥatḥōr - che sarà l'Afrodite degli autori classici. E oltre a questi sono ricordati templi a divimta siriache, che debbono in gran ...
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ULRICHSBERG
R. Egger
Montagna (alt. m 1015) della Carinzia (Kärnten), che si eleva da un altopiano esteso nelle anse del fiume Glan, presso il capoluogo della Carinzia Klagenfurt. Le scoscese estremità [...] per vino e per olio, c'era un luogo per i pasti in comune. La costruzione doppia apparteneva a due divinità, l'Iside del Noricum e il suo compagno maschile che, secondo un'iscrizione trovata nel sacrario, si chiamava Casuontanus. Si tratta forse dell ...
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LETTISTERNIO (lectisternium)
S. de Marinis
Il termine l. (da lectum sternere) sta ad indicare, limitatamente all'uso sacrale, una particolare cerimonia propiziatoria, praticata nell'antica Roma, che [...] . Caldus septem vir epu(lonum) incerta è pure l'interpretazione del rilievo di un manico di lucerna fittile con Serapide, Iside, Selene, Helios rappresentati a mezzo busto, seduti su una specie di letto. Resta perciò dubbia anche l'iconografia esatta ...
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PLUTARCO (Πλούταρχος, Plutarchus)
P. E. Arias
Scrittore e moralista dell'età flavio-traianea, nato a Cheronea circa il 46 d. C. - morto nel 120 d. C., autore delle celebri Vite Parallele (Βίοι παραλλήλοι), [...] ci è offerta, in tre opere, sul ritratto di Alessandro (Alex., 4; De Alex. seu virt. seu fort., ii, 2; De Iside et Osir., 24), mentre il particolare che egli dà, nel descrivere la statua di Demostene, delle "mani con le dita strettamente annodate ...
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Vedi POTAISSA dell'anno: 1965 - 1973
POTAISSA (Patavissa, Patabissa, Παταουίςςα)
I. I. Russu
Località della provincia romana Dacia Porolissensis, oggi Turda, presso Cluj, sulla riva sinistra del fiume [...] , Silvano, Asklepios, Igea, Diana presso le quali godevano di una larga popolarità divinità orientali quali Giove Dolichenus, Mithra, Iside, Serapide.
A cominciare dalla seconda metà del sec. II P. ha avuto un importante ruolo economico, sia quale ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] . 103 (Cuccumella, Ponte Rotto); id., in Boll. d'Arte, VIII, 1928-9, pp. 368-80; id., in Dedalo, X, 1929, p. 357. - Tomba di Iside: Bull. Inst., 1839, pp. 69-72; 1844, p. 105 ss.; G. Dennis, op. cit., p. 457; C. Smith, in Journ. Hell. St., XIV, 1894 ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] ad assimilare divinità con prerogative simili; una manifestazione di questa assimilazione è la statua di marmo bigio raffigurante Iside-Foruna.
Sempre nell’ambito di quella fase di ristrutturazione edilizia che impegna gli ultimi decenni del II sec ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] della stagione. Dracontius mette l'accento sulla semina, la Laus sul lavoro, ma solo nel suo genere il tetrastico si riferisce esclusivamente al sacerdote d'Iside e alla festa di questa dea celebrata allo inizio del mese. Insieme col sacerdote d ...
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isidio
iṡìdio s. m. [der. del gr. ἴσις -ιδος, sorta di pianta]. – In botanica, escrescenza semplice o ramificata, che si sviluppa sul tallo di certi licheni, con funzione di propagolo.
iseo
iṡèo s. m. [dal lat. Isēum o Isīum, gr. ᾿Ισεῖον o ᾿Ισιεῖον o ᾿Ισιδεῖον, der. del nome della dea egizia Iside]. – Tempio di Iside, la maggiore divinità femminile dell’antico Egitto.