Beda, detto il Venerabile
Giorgio Brugnoli
Monaco benedettino sassone (Wearmouth-Yarrow, Northumberland, 672/673 - ivi 735). Con Isidoro di Siviglia è il più importante erudito del Medioevo. Le sue [...] e scienziato, ma forse soprattutto per il suo De Natura rerum, da cui D. ha certamente ricavato parecchie sue nozioni astronomiche. L'accostamento immediato di B. a Isidoro può forse trovare una ragione nell'avere D. rilevato non poche affinità ...
Leggi Tutto
storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] e Babilonesi, Medi e Persiani, Macedoni e Diadochi, Romani), elaborato e integrato con calcoli cronologici daIsidoro di Siviglia e da Beda, avrebbe costituito l’intelaiatura di tutta la s. medievale.
I concetti fondamentali dell’agostinismo dettero ...
Leggi Tutto
L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] Verità cristiana. Le basi della cristianizzazione della r. furono poste da s. Agostino, venuto a Milano nel 384 come maestro di prima volta forti personalità di retori: tra queste, Isidoro di Siviglia, che assegnò le figure di parola ai grammatici e ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Kalendae, Kaeso) e il Q fu limitato all’impiego davanti a u seguito da vocale (quantus). Al tempo di Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato di nelle opere di Boezio, Cassiodoro, Gregorio Magno, Isidoro di Siviglia. Il 7° e 8° sec. segnarono il ...
Leggi Tutto
Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] , all’improvviso, d’un tratto, le locuzioni congiuntive in modo da, per il fatto che, i sostantivi fuorigioco, caffellatte, i nessi Nonio Marcello (3°-4° sec.) e le Etymologiae di Isidoro di Siviglia (6°-7° sec.).
La lessicografia nell’età moderna. ...
Leggi Tutto
Nome di santi: 1. F. di Écija (Flavius Fulgentius), fratello di Isidoro di Siviglia, che gli dedicò il De ecclesiasticis officiis, e di Leandro e Fiorentina; divenne vescovo di Astigi (Écija) tra il 590 [...] e il 600, partecipò al secondo Concilio di Siviglia (619); morì prima del 633. Festa, 14 (in Spagna, 16) gennaio. 2. Fulgenzio di Ruspe: mostra che mosche, scorpioni, ecc. sono stati creati da Dio). Una breve esposizione della dottrina cattolica è il ...
Leggi Tutto
Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle ‘nature’ e ‘proprietà’ degli animali è utilizzata per ritrovare insegnamenti di ordine religioso e morale. I b. rientrano nella [...] più profonde, insegnate da Dio attraverso gli esseri che ha creato. Il materiale per l’interpretazione allegorica e morale degli animali era attinto sia a fonti profane (Plinio) sia all’esegesi patristica e soprattutto a Isidoro di Siviglia. Il più ...
Leggi Tutto
Teologo (n. in Gallia - m. 784, non 778 come nel Chronicon Vulturnense). Venuto in Italia, entrò nel monastero di S. Vincenzo al Volturno ove fu eletto abate (777) dai connazionali, mentre gli italiani [...] ricapitolazione", e il Conflictus vitiorum atque virtutum, ispirato dalla Psychomachia di Prudenzio e attribuito a varî Padri, da s. Ambrogio a Isidoro di Siviglia e soprattutto a s. Agostino, si hanno di lui, nel Chronicon Vulturnense (ove è la Vita ...
Leggi Tutto
(verborum) Raccolte latine di sinonimi, di ciascuno dei quali sono precisati i diversi sensi; alcune di esse ci sono giunte con il nome del compilatore (da Remmio Palemone, 1° sec. d.C., fino a Placido [...] e Isidoro di Siviglia), altre invece sono anonime. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Balbi da Genova (Iohannes de Ianua)
Lessicografo medievale, nativo di Genova, dell'ordine dei frati predicatori, autore del Catholicon, ch'egli dichiara di terminare nel 1286, dopo lunghi anni [...] l'universalità della dottrina, è un dovizioso glossario, desunto dalla letteratura grammaticale più autorevole - da Donato a Isidoro di Siviglia, da Uguccione a Papia, dal Dottrinale di Alessandro di Villedieu al Graecismus di Eberardo di Béthune ...
Leggi Tutto
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
protettore
protettóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo protector -oris, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. s. m. a. Chi protegge, chi agisce in difesa o in soccorso di qualcuno, aiutandolo, favorendolo e soccorrendolo...