Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Viaggi, scoperte, rappresentazioni
Massimo Donattini
La cartografia nautica
Da sempre, il viaggiatore si sposta nel tempo oltre che nello spazio: nel senso che la sua esperienza comporta anche una ricerca [...] che, storicizzando il modello antico, ne prende le dovute distanze: da ciò deriva, per es., il rifiuto di rappresentare l’Oceano Indiano di Plinio il Vecchio o le Etymologiae di Isidoro di Siviglia. La cultura classico-cristiana aveva autorizzato la ...
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selva
Mirella Sabbatini
Eugenio Ragni
Il vocabolo, a parte un'occorrenza del Convivio, appare solo nella Commedia.
Il termine ha valore generico in If IX 69 un vento / ... che fier la selva, peraltro [...] ) e aspra e forte (dittologia sinonimica: cfr. Pg II 65), sì da rendere difficoltoso il cammino a D.; è amara (If I 7) perché 282 rr. 7-18, 298 rr. 6-14, 299 rr. 1-10; Isidoro di Siviglia, Etymologiarum libri XX, a c. di W. M. Lindsay, Oxford 1911; ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] la distributio. Già nell'opera di Rabano Mauro e di Isidoro di Siviglia è presente il concetto di pianta di un edificio ( recavano già ogni particolare che ne avrebbe permesso l'attuazione. È da notare che il d. A mostra lo sviluppo in alzato di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] e astronomia); nei Libri differentiarum dello stesso Isidoro di Siviglia, invece, pur rispettando il medesimo principio numeri veri e propri, ma si era in ogni caso ben lontani da una qualsivoglia relazione tra l'algebra e il lavoro dell'ingegnere.
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] et Phil., I, 4, 23; VI, 6, 74), Agostino (De civ. Dei, XVI, 8, 22-23) e poi ancora daIsidoro di Siviglia (Etym., XI, 3, 17) e da Rabano Mauro (De Univ., VII, 7).La raffigurazione dell'Acefalo compare spesso come motivo ornamentale o come drôlerie di ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] meno, in quale periodo della propria vita si potrà essere affetti da malattie, se ci si sposerà o meno, come scegliere un ai commenti allo Hexaemeron, nonché a Boezio, Agostino, Isidoro di Siviglia, Beda, Alcherio di Clairvaux, Ugo di S. Vittore ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] settembre 953. L’epilogo di tale esperienza di governo non fu diverso da quello che aveva vissuto a Verona, poiché, meno di due anni dopo , Gregorio Magno, Leone, ma anche Boezio, Isidoro di Siviglia, Beda. La ricca messe di fonti individuate ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] settembre 953. L’epilogo di tale esperienza di governo non fu diverso da quello che aveva vissuto a Verona, poiché, meno di due anni dopo , Gregorio Magno, Leone, ma anche Boezio, Isidoro di Siviglia, Beda. La ricca messe di fonti individuate ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] in Basilio di Cesarea, Teodoreto, Marciano Capella, Isidoro di Siviglia e Beda, viene ad assumere la sua formulazione magis causa (Ep XIII 55-56; cfr. Cv III XIV 4 Ove... è da sapere che lo primo agente, cioè Dio, pinge la sua virtù in cose per ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] , nobile falcone (XVI 5). Pertanto D., respinta l'etimologia di Uguccione da Pisa (‛ nobile ' da notabilis), fa derivare il vocabolo da non vilis sulle orme di Isidoro di Siviglia (Origines X 184): sono alquanti folli che credono che per questo ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
protettore
protettóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo protector -oris, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. s. m. a. Chi protegge, chi agisce in difesa o in soccorso di qualcuno, aiutandolo, favorendolo e soccorrendolo...