Leys d'Amors
Fabrizio Beggiato
. Denominazione del codice poetico edito a Tolosa nel sec. XIV dal " Consistori de la Subregaya Companhia del Gay Saber ". Tale accademia, fondata nel 1323 da sette trovatori [...] con Albertano da Brescia e con un trattato anonimo assai diffuso nel XIII secolo, il Compendium theologicae veritatis; sono citati inoltre Seneca, Cicerone e Aristotele. Per la grammatica vengono citati Prisciano, Donato, Isidoro di Siviglia e altri ...
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tamburo
Raffaello Monterosso
Il termine è impiegato due sole volte nella Commedia: nella digressione che inizia in If XXII (con tamburi e con cenni di castella, v. 8) e nell'episodio di Maestro Adamo [...] da Pisa: " Venter [di Maestro Adamo] sonuit sicut tympanum, quod vulgo dicitur tamburo ").
Le testimonianze di esso nell'alto Medioevo sono scarse. Il riferimento più ampio si trova in Isidoro di Siviglia è ripreso anche da Hieronimus de Moravia, ...
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affezione
Domenico Consoli
. La parola nella terminologia filosofica viene usata, nel suo corrispondente latino affectio, come sinonimo di affectus o passio, e in senso generale denota tutto ciò che [...] Plinio, Tacito, Quintiliano, Gellio, e cristiani come Isidoro di Siviglia. Di a. come " stato " o " li onorati nomi / con affezion ritrassi e ascoltai. Qualche commentatore (Torraca) dà alla parola il senso di " amore " anche in Pd IV 121 non ...
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Austin, Herbert Douglas
Tommaso Pisanti
, Studioso americano (1876-1960), professore a Princeton, ad Amherst, alla Johns Hopkins, all'università del Michigan e alla Southern California. Ha diretto la [...] cui si nominano pietre e metalli, in relazione con i lapidari medievali e con richiami a Plinio il Vecchio, a Isidoro di Siviglia, Uguccione da Pisa, Alberto Magno e Ruggero Bacone).
Bibl. - J. G. Fucilla, A Bibliography of the Writings of D. A., in ...
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dottori della Chiesa
Nella Chiesa cattolica, scrittori illustri per santità di vita e ortodossia, ma soprattutto per la loro scienza eminente nelle cose sacre, a cui questo titolo è attribuito con decreto [...] riconosciuto ufficialmente a s. Anselmo (da Clemente XI, 1720), a s. Isidoro di Siviglia (da Innocenzo XIII, 1722), a s. Pier Crisologo (da Benedetto XIII, 1729), a s. Leone Magno (da Benedetto XIV, 1754), a s. Pier Damiani (da Leone XII, 1829), a s ...
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latria
Bruno Basile
Solo In Pd XXI 111 un ermo, / che suole esser disposto a sola latria, nel significato tecnico di " culto dovuto al solo Dio " (dal greco λατρεία, " servizio "). Notevole il fatto [...] 9, e anche Glossa Ordin., in Patrol. Lat. CXIII 1005 D) come " culto esclusivo di Dio " in autori che daIsidoro di Siviglia (Etym. VIII XI 11 "λατρεία Graece, Latine servitus dicitur, quae quantum ad veram religionem adtinet, nonnisi uni et soli Deo ...
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CALCIDICO (καλκιδικόν, chalcidicum)
F. Grana
G. Matthiae
Il termine equivale genericamente a portico, ma con qualche precisazione di planimetria o di alzato che sfugge per la poca chiarezza dei testi. [...] x, 810) e nelle Etymologiae di Isidoro di Siviglia. Lo stesso significato di portico viene attribuito al c. da Vitruvio (v, 1), ma con Auson., Perioch. Odyss., i, 23). La notizia che di c. ci dà Festo (s. v.) è la più laconica: e si limita a darci ...
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bianchezza
Federigo Tollemache
. Ricorre tre volte nel Convivio, mai altrove: IV XXII 17 la beatitudine precederà noi in Galilea, cioè ne la speculazione. Galilea è tanto a dire quanto bianchezza. Bianchezza [...] del Vangelo di s. Marco (16, 1-7), in cui, basandosi su un'etimologia di Isidoro di Siviglia riportata anche dalle Derivazioni di Uguccione, intende per ‛ Galilea ' (da lui derivata dal greco γάλα, latte) la b., ossia il colore che più di ogni altro ...
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elefante
Vincenzo Valente
Parlando dei giganti custodi del nono cerchio, D. adduce a confronto balene ed e., come esempio estremo di creature enormi che la natura non tralascia di generare: E s'ella [...] e delle loro immani dimensioni fantasticarono i trattatisti medievali, derivando da Plinio e daIsidoro di Siviglia, fonti quasi uniche degli autori di cose naturali. Isidoro scriveva: " Elephantum Graeci a magnitudine corporis vocatum putant, quod ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] tra gli scultori fiorentini, P. Torrigiano che lavorò a Siviglia, Giovanni Moreto lungamente operoso a Saragozza, e su tutti in russo. Visse due anni in Danimarca il padre Isidoro Bianchi da Cremona, e scrisse un'opera sullo stato della letteratura ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
protettore
protettóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo protector -oris, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. s. m. a. Chi protegge, chi agisce in difesa o in soccorso di qualcuno, aiutandolo, favorendolo e soccorrendolo...